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Frasi choc del leghista sulla donna uccisa: “Dordolo si dimetta”

Udine, dopo l’uccisione di una donna indiana massacrata dal marito e gettata nel Po il consigliere comunale del Carroccio aveva detto: “Inquinano il fiume”
A cura di Redazione
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Ha scatenato una bufera politica la dichiarazione choc del consigliere comunale di Udine della Lega, Luca Dordolo, pubblicata su Facebook: secondo l'esponente del Carroccio l'operaio indiano che ha ucciso la propria moglie incinta gettandone il cadavere nel Po, ha "inquinato il nostro sacro fiume".

dordolo

Immediate le reazioni di esponenti politici e internauti, tutte di condanna. Dordolo si è difeso parlando di "humour nero e provocazioni forti, strumentalizzate".
Tuttavia nella tranquilla Udine si è scatenato un putiferio: i consiglieri della maggioranza di centrosinistra gli hanno chiesto di dimettersi, il capogruppo leghista ha respinto al mittente la richiesta, rilanciando con accuse: "Pensino piuttosto a rivedere le loro fallimentari politiche sul multiculturalismo".

"Il mio primo pensiero va alla donna vittima di questo omicidio. Sono rimasto allibito dalla dichiarazione del consigliere Dordolo, che penso non meriti commenti":duro il commento del sindaco di Udine Furio Honsell.

E lo scontro arriva nella stessa Lega: il nuovo segretario del Friuli Venezia Giulia della Lega Nord, Matteo Piasente ha chiesto ufficialmente a Dordolo, che ad Udine è capogruppo in Consiglio comunale, "le sue immediate dimissioni". "Le sue dichiarazioni sono inqualificabili, danneggiano il movimento e i suoi militanti – ha proseguito Piasente, eletto da pochissimo, il 27 maggio scorso – Non è questa la Lega con cui e su cui voglio lavorare".
E ora sulla vicenda, visto il concomitante congresso leghista, potrebbero intervenire i leader del partito: dunque la questione non è affatto finita.

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