Francia: polizia multa donna col burqa, scattano le proteste: 6 arresti
Il dibattito in Francia sul divieto per le donne di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici risale al 2011, ma ancor'oggi è argomento delicato. Lo dimostra quanto accaduto nel weekend a Trappes, una città satellite alla periferia ovest di Parigi, già nel 2005 al centro delle proteste delle banlieue. Un agente ha fermato una donna col burqa , l'ha controllata e le ha spiegato che doveva multarla sulla base della legge del 2011. Il marito, che accompagnava la donna, ha contestato il gesto, prima verbalmente, poi è passato alle mani. La comunità islamica ha però denunciato il comportamento "irrispettoso" dei poliziotti.
L'uomo è stato arrestato, scatenando una serie di proteste che poi sono degenerate in violenze. Un centinaio di persone ha tirato pietre e fuochi d'artificio contro la caserma della polizia. Alcuni cassonetti sono stati dati alla fiamme. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni e durante gli scontri cinque persone sono rimaste ferite, sei manifestanti arrestati. Il ministro degli interni francese, Manuel Valls, lunedì si è recato a Trappes nel tentativo di disinnescare le tensioni. "Non c'è posto per chi contesta una legge della Repubblica", ha detto. "Il burqa non è più consentito in pubblico, la polizia dovrebbero fare il proprio lavoro con rispetto e serenità. Nessuna comunità può imporre la propria volontà."