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Francia: esplosione nucleare nel sito di Marcoule. Al momento nessuna fuga radioattiva

A Marcoule, nel sud della Francia, è esplosa una fornace di un impianto in cui vengono trattate scorie nucleari. In linea d’aria la centrale dista 242 Km da Ventimiglia.
A cura di Alfonso Biondi
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Tensione altissima a Marcoule, nel Sud della Francia, dove alle 11.45, è esplosa una fornace di un impianto di trattamento delle scorie nucleari. Sulla gravità dell'incidente si sa ancora poco, ma le prime news battute dalle agenzie parlano di una persona morta carbonizzata e di quattro feriti. L'agenzia per la sicurezza nucleare ha fatto sapere che al momento non si sono registrate fughe radioattive, ma il rischio non è da scongiurare. La zona è stata transennata dalle forze dell'ordine. Nonostante venga utilizzato per il trattamento delle scorie nucleari, l'impianto di Marcoule  non ospita al suo interno alcun reattore.

L'impianto di Marcoule si trova nel Sud della Francia a pochi chilometri dai confini italiani. In linea d'aria la distanza da Ventimiglia è di 242 chilometri,  257 da Torino, 342 da Genova. La protezione civile italiana è stata allertata ed è in contatto con l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale per appurare l'esistenza di eventuali rischi per l'Italia.

ore 15.07- L'esplosione sarebbe stata causata da un incendio scoppiato all'interno della struttura. Il governo francese ha comunicato in maniera ufficiale che non c'è stata alcuna fuoriuscita di materiale radioattivo dall'impianto, circostanza confermata anche dall'Ente nazionale per l'energia elettrica (Edf). L'Edf ha inoltre fatto sapere che l'incidente è da classificare come di "natura industriale e non nucleare". Confermata anche la morte di una persona, trovata carbonizzata, e il ferimento di altre quattro, una delle quali sarebbe stata trasferita in elicottero a Montpellier perché "in gravi condizioni". Il ministero dell'Interno francese ha fatto sapere che sul sito nucleare non è prevista nessuna evacuazione né isolamento di lavoratori della centrale dove è avvenuto l'incidente.

ore 15.25-  L'autorità per la sicurezza nucleare francese ha diffuso una nota ufficiale nella quale riferisce che "secondo le prime informazioni, si tratta di un'esplosione di una fornace per la fusione di scorie radioattive metalliche di attività debole e molto debole".

 ore 15.33- Secondo gli esperti dell'Associazione italiana nucleare l'esplosione riguarderebbe un impianto per il trattamento del combustibile nucleare, non una centrale nucleare. Il sito di Marcoule ospita infatti sia impianti per il trattamento di combustibile sia centrali, ma dato che l'esplosione si è verificata in una fornace, si può escludere che la struttura coinvolta sia una centrale. Le fornaci, secondo quanto sottolineato dagli esperti, sono infatti alloggiate quasi esclusivamente in impianti per il trattamento di combustibile.

ore 15.40- Arrivano le prime reazioni. Il segretario nazionale del partito Europe Ecologie-Les Verts, Cecile Duflot, ha chiesto all'esecutivo guidato da Sarkozy  "la più grande trasparenza, in tempo reale, sulla situazione e le conseguenze ambientali e sanitarie".

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