Francia, affronto all’UE: “No all’austerità, rapporto deficit-Pil al 4,4%”
La Francia dice no all'austerity e annuncia: "Ora l’Unione Europea deve a sua volta assumersi le sue responsabilità, in tutte le sue componenti di fronte alla scarsa crescita e al rischio deflazione". Michel Sapin, ministro dell'economia francese, lo ha detto in occasione della presentazione della Legge di Bilancio 2015, annunciando che il governo non ha più nessuna intenzione di applicare nuove misure di austerità. malgrado l'impegno a mantenere il rapporto tra deficit e Pil sotto il 3% Parigi spiega che nel 2014 il dato si attesterà al 4,4%, sforando quindi i limiti imposti da Bruxelles. Il rapporto tra deficit e Prodotto Interno Lordo "l’anno prossimo si restringerà al 4,3%, nel 2016 scenderà al 3,8% e solo nel 2017 andrà al 2,8%, cioè sotto il tetto del 3%".
Il ministro francese ha quindi aggiunto: "Abbiamo preso la decisione di adattare il passo di riduzione del deficit alla situazione economica del paese. La nostra politica economica non sta cambiando, ma il deficit sarà ridotto più lentamente del previsto a causa delle circostanze economiche". Nella nota che rivela i numeri della legge di bilancio Sapin aggiunge: "Nessun ulteriore sforzo sarà richiesto alla Francia, perché il governo – assumendosi la responsabilità di bilancio di rimettere sulla giusta strada il paese – respinge l'austerità".
Il ministro aveva da tempo annunciato che gli obiettivi imposti dalle istituzioni europee per il 2015 non sarebbero stati raggiungibili ed ha ribadito che l'anno prossimo il paese crescerà di un punto percentuale mentre nel 2017 salirà all'1,7%. Sapin ha quindi definito "senza precedenti" lo sforzo del governo di tagliare di 50 miliardi di euro i volumi della spesa pubblica entro il 2017.