Le immagini di Horst Faas, il grande fotografo della guerra in Vietnam
È morto a 79 anni Horst Faas, il leggendario fotografo della guerra del Vietnam e non solo, vincitore di due premi Pulitzer e autore di immagini terribili.
Il famoso fotografo dell\'Associated Press, due volte premio Pulitzer, si è spento all\'età di 79 anni. Era malato da tempo e paralizzato dal 2005 dal bacino in giù, nonostante questo aveva continuato a viaggiare e partecipare a mostre e convegni almeno fino al 2008.
Faas è stato l\'autore di moltissimi lavori di grande spessore giornalistico ma sarà ricordato soprattutto per i suoi scatti più intensi, quelli più crudi che mostrano l\'immagine della guerra in Vietnam. Ebbe il suo primo Pulitzer nel 1965 proprio per le foto del Vietnam, il secondo nel 1972 per i suoi scatti dal Bangladesh.
Faas era nato nel 1933 a Berlino e da giovanissimo iniziò a lavorare come fotografo scegliendo di andare nei luoghi scartati dagli altri. Dal Vietnam, dal Congo, dall\'Algeria, dalla Cambogia e dal Bangladesh arrivano le sue immagini più belle.
L\'Associated Press di Horst Faas divenne in breve l’agenzia che offriva le fotografie migliori della guerra, nel 1962 Faas divenne capo fotografo di AP per il Sud est asiatico.
Secondo quanto si legge dalla sua biografia, il leggendario fotoreporter fu anche capace di arruolare ed addestrare nuovi talenti che, come lui, decisero di seguire e svolgere la sua \"missione\" con la macchina fotografica.
Horst Faas viene ricordato con queste parole da Santiago Lyon, vicepresidente di AP, che ha sottolineato lo straordinario impegno di Faas nel saper raccontare storie difficili.
\"La mia missione è registrare le sofferenze, le emozioni e i sacrifici sia degli americani che dei vietnamiti\". Lo disse lui stesso nel 1965.
Bambini nudi, donne, volti terrorizzati. Dalle foto di Faas quasi si percepiscono le urla di quanti hanno vissuto quell\'orrore.
Tutte le atrocità commesse ai danni dei civili e le sofferenze che questi provavano racchiuse nelle pellicole del fotoreport tedesco e diffuse poi in tutto il mondo.
La guerra è un inferno, lo slogan sul casco di un soldato americano e la profonda convinzione del fotografo che l\'ha immortalato.