Questa mattina una devastante esplosione davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi ha sconvolto l'Italia intera. Melissa Bassi, una delle studentesse colpite, perde la vita, grave un'altra studentessa. Si indaga sugli autori, al vaglio degli inquirenti la pista mafiosa.
Un ordigno con tre bombole di gas è esploso davanti all\'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi: la scuola aveva vinto il primo premio della prima edizione del concorso sulla legalità.
Diverse le ipotesi, poche le certezze sull\'attentato. Il capo della polizia Antonio Manganelli commentando i fatti di Brindisi:\"Non daremo loro tregua. Li prenderemo e si pentiranno di questa nefandezza\".
Sei gli studenti rimasti feriti, una ragazza è in condizioni disperata e un\'altra purtroppo non ce l\'ha fatta. Si chiamava Melissa Bassi e aveva 16 anni. Come gli altri feriti era una pendolare, anche questa mattina, come sempre, era arrivata a scuola prima degli altri.
Sul posto sono giunti i soccorsi e le forze dell\'ordine. Si propende per la pista mafiosa tanto che, per questo, polizia, carabinieri e Guardia di finanza stanno facendo perquisizioni nelle abitazione di noti pregiudicati della città per controllare i loro alibi delle ultime ore.
La scuola, un istituto professionale per i servizi sociali-moda-turismo frequentato soprattutto da ragazze, è stato fatto sgomberare e tutta la zona è stata transennata. A terra libri bruciati, scarpe e vetri rotti.\"E\' stato fatto per uccidere: a quell\'ora le ragazze entravano, proprio a quell\'ora. Fosse accaduto alle 7,30 non ci sarebbe stata nessuna conseguenza\": le parole di Angelo Rampino, il preside della scuola.
Chi ha assistito all\'esplosione ha raccontato di una scena infernale, qualcosa di inimmaginabile: \"Stavo aprendo la finestra e la deflagrazione mi è\' arrivata addosso. Ho visto i ragazzi a terra, tutti neri, i libri erano in fiamme. Una scena terrificante. Sono ragazzini, chi è che ha potuto fare una cosa simile\", queste le parole di un testimone.
Il dolore e la disperazione per l\'attentato che ha colpito la scuola Morvillo Falcone di Brindisi si è riversato davanti agli ospedali nei quali sono state ricoverate le vittime innocenti di questa barbaria.\"Qualsiasi sia la matrice, oggi lo Stato ha subito un duro colpo al cuore. Chiunque abbia commesso questo ignobile gesto non si illuda in un cedimento da parte di tutti noi. L\'impegno nei confronti di questi episodi sarà sicuramente sempre più forte, non solo da parte della società civile ma dello Stato\". Lo ha detto Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso nella strage di Capaci, commentando il tragico episodio di Brindisi.
Tantissimi studenti sono ammassati dietro alle transenne e altri sono andati in ospedale. Quando la notizia della morte di Melissa Bassi è stata confermata, gli studenti sono scoppiati in lacrime. Tanti anche i genitori che sono arrivati sul posto per cercare i propri figli.
\"Ho avuto una lunga telefonata con il presidente del Consiglio, Mario Monti, che mi ha chiamato dagli Stati Uniti e mi ha pregato di comunicare alla comunità pugliese, alla città di Brindisi, la vicinanza del governo, il dolore, lo sgomento e la rabbia\". Così il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ai giornalisti. \"E\' un momento in cui tutte le istituzioni devono stringersi attorno ai famigliari delle persone colpite, tutte le istituzioni devono stringersi a difesa della convivenza civile, a difesa del sentimento di umanità che oggi è stato ferito da un evento delittuoso che definire bestiale è un eufemismo\".
Una manifestazione di piazza è stata organizzata per le 18 in piazza Vittoria, \"solo per testimoniare - dice il sindaco Mimmo Consales - \"che questa è una città sana, democratica che saprà reagire a questa barbarie. Non ci resta che pregare per questi nostri figli che lottano fra la vita e la morte\". La solidarietà per ciò che è avvenuto a Brindisi ha mobilitato l\'Italia intera.