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Forlì, studentessa “accusa” i genitori in una lettera e si suicida: indagati

La ragazza, una studentessa modello di 17 anni, si è uccisa lanciandosi dal tetto del suo liceo a Forlì. Ora la madre e il padre sono accusati di maltrattamenti in famiglia e istigazione al suicidio.
A cura di Susanna Picone
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Una settimana fa si è uccisa lanciandosi dal tetto del suo liceo di Forlì. Ma prima di compiere questo gesto disperato, una studentessa modello di 17 anni ha scritto in una lettera delle parole dure nei confronti dei suoi genitori. E così adesso mamma e papà risultano indagati per maltrattamenti in famiglia e istigazione al suicidio. La giovane si è gettata nel vuoto martedì scorso dopo aver raggiunto il tetto del suo liceo. Nella lettera ritrovata nel suo zainetto la studentessa suicida, scrive la stampa locale, ha chiesto perdono a tutti per il suo gesto ma ha chiamato in causa i genitori. Avrebbe infatti raccontato la sua quotidianità compresi gli ultimi litigi in famiglia. Avrebbe scritto anche dell’ultimo no ricevuto dai genitori alla sua richiesta di proseguire gli studi per un anno in Cina. Da quanto riporta la stampa locale, la giovane più volte avrebbe detto alla mamma e al papà che si sarebbe tolta la vita ma questo non aveva cambiato il loro rapporto. Dopo il suicidio gli inquirenti hanno perquisito la sua stanza e hanno ritrovato altri biglietti e post it in cui il tono della giovane sarebbe stato sempre lo stesso.

Studentessa suicida: lettere e un monologo per manifestare il suo disagio

Inoltre, la studentessa suicida avrebbe anche lasciato nel suo cellulare un lungo monologo, forse registrato sul tetto della scuola negli istanti immediatamente precedenti al disperato gesto. Un monologo attraverso il quale, ancora una volta, avrebbe ribadito il suo disagio. Da qui dunque la decisione dei magistrati di procedere con le ipotesi di reato, per tutelare la memoria della ragazza e gli stessi genitori. Le presunte violenze psicologiche subite dalla studentessa avrebbero fatto scattare l'ipotesi di maltrattamenti in famiglia mentre le minacce di suicidarsi, a quanto pare inascoltate, avrebbero configurato l'ipotesi di istigazione al suicidio. Gli inquirenti ora chiedono a chi conosceva la giovane suicida e la famiglia di fornire indicazioni utili a chiarire il quadro e la posizione del padre e della madre.

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