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Fioretto, trionfo Azzurro anche a squadre. Il Dream Team vince l’oro

Apoteosi azzurra: travolta anche la Russia (45-31). Undicesima medaglia in questi Giochi, il quarto oro. Un trionfo senza precedenti.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Russia's Aida Shanaeva (L) fences agains

Dopo il tris, arriva anche il Full. L’Italia del fioretto femminile non vince, stravince. Dopo il podio monopolizzato in quello individuale, arriva anche la vittoria a squadre. Vince il trio Di Francisca-Errigo-Vezzali, ma c'è spazio anche per Ilaria Salvatori, riserva, che gioca un assalto e così può salire anche lei sul podio.

Vendicata Pechino, quando le russe ci mandarono fuori in semifinale e per noi fu solo bronzo. Ci siamo presi tutto e con gli interessi. Nel pomeriggio due vere e proprie amichevoli contro Gran Bretagna (45-14) e Francia (45-22). In serata è arrivata la battaglia contro le russe,  una gara difficile, sì, ma mai veramente in discussione: 45-31 il risultato finale. Ma il trionfo assoluto del Dream Team è anche un po’ l’immagine del nostro fioretto femminile attuale. La Storia, di Valentina Vezzali che è anche alla sua ultima Olimpiade. Il presente, nelle mani di Elisa Di Francisca. Il futuro, nel destino di Arianna Errigo. Tre nomi d’altissimo livello, che il mondo c’invidia.

Italy's Elisa Di Francisca celebrates he

Elisa “Swordfish” Di Francisca: la nostra schermitrice numero uno in questo momento. Jesina, classe 1982, prosegue la tradizione che vede arrivare da questa città delle Marche i nomi più imponenti non a livello italiano, non a livello europeo, ma a livello mondiale: prima di lei, due mostri sacri come Giovanna Trillini e Valentina Vezzali. Oltre all’oro individuale e quello a squadre di stasera, Di Francisca vanta un palmarés infinito: quattro ori, tre argenti ed un bronzo ai Mondiali; sei ori, un argento e due bronzi agli Europei, oltre ad una Coppa del Mondo. Non è una che le manda dire. Appena sei mesi fa, non si fece problemi a dire ai giornali che, ad esempio, la Vezzali “come schermitrice non si discute. Sono cresciuta nella sua palestra cercando di rubarle molto perché è unica. Ma la persona non mi piace. Non sa perdere e non accetta ombre. Quando ci incrociamo nei ritiri, il suo sguardo è amichevole solo se mi ha battuta”. Un po’ di astio tra compagne di squadra, perché Elisa è il tipo di atleta a cui piacciono discoteche e tacchi a spillo. L’antitesi della Vezzali, che predilige dedizione e vita da atleta assoluti. “Da madre del Mulino Bianco”, punzecchiò ancora Swordfish appena sei mesi fa.

Olympics Day 1 - Fencing

Arianna “Magic Box” Errigo: il futuro è il suo. Brianzola, classe 1988, mancina, Magic Box è già un talento consacrato nel fioretto mondiale. Un palmarés già ricco: due ori, due argenti ed un bronzo ai Mondiali, quattro ori e due bronzi agli Europei, una Coppa nel mondo, oltre, ovviamente, all’argento individuale a Londra 2012 ed all'oro a squadre di stasera. Ha un solo difetto:non sa attendere l’avversario. Cerca sempre la stoccata vincente, a tutti i costi, e questo a volte può pagare. Ma è una limitazione dovuta al temperamento irruento di questa spettacolare schermitrice made in Monza, che a furia di bruciare tappe, è riuscita a conquistare due medaglie d’altissimo valore alla sua prima partecipazione olimpica. Il futuro non può essere, inevitabilmente, suo. Il Tricolore, a Rio de Janeiro, ha già un nome su cui puntare per sventolare al cielo.

Olympics Day 6 - Fencing

Valentina “The Queen” Vezzali: la Storia con la esse maiuscola. La Jesina, erede di Trillini, sa che prima o poi dovrà lasciare la Corona. Ma per ora, la protagonista vuole essere ancora lei. Del resto, ha una bacheca di trofei che solo a nominarla, come si dice a Napoli, si fermano gli orologi. Sei ori, un argento e tre bronzi alle Olimpiadi (comprese il bronzo individuale e l’oro a squadre di quest’anno). Tredici ori, cinque argenti e tre bronzi ai Mondiali. Undici ori, quattro argenti e due bronzi agli Europei. Cinque ori e tre argenti alle Universiadi. Due ori ai Giochi del Mediterraneo. E lasciamo perdere i campionati nazionali, perché sono numeri da giocare al lotto. Guinness dei primati per numero di medaglie d’oro consecutive vinte ai Giochi Olimpidi, quattordici anni di fila (1996-2010) numero uno del ranking mondiale. Non è un’atleta dello scherma, è LO scherma. Aveva detto di lasciare le Olimpiadi dopo i Giochi di Londra. E’ anche giusto così. La Regina, quest’anno anche Alfiere italiano ai Giochi, può lasciare la Corona in buone mani. Il futuro è ancora nostro.

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