Fiorello come “Re Mida”, tutto ciò che tocca si tramuta in successo
Una volta si contavano i telespettatori, adesso invece il successo si misura a suon di visite e interazioni social. Si calcolano quanti like e retweet hai ricevuto, quanti commenti positivi e quanti negativi, che livello di attenzione hai potuto mantenere nel corso di una diretta senza alcuna interruzione pubblicitaria. Una volta, ci si lamentava a causa del poco tempo per andare in bagno o per preparare uno spuntino, adesso forse del tempo che manca per farlo. Sì, perché quando ci si trova a seguire una diretta live in streaming come quella di stamattina di Edicola Fiore, non hai nemmeno il tempo per capire cosa stia accadendo.
In una sorta di teatro allestito tra i tavoli di un bar, separato dalla strada solo dalle opache vetrate di una veranda, si è consumato qualche ora fa "il più grande spettacolo del web" (fosse solo per l'originalità dell'idea), parafrasando il titolo di un altro suo grande successo. Uno show realizzato "dal basso", interamente al servizio dei presenti e dei connessi, che ha potuto contare su un cast d'eccezione, sebbene il palco fosse allestito in un piccolo spazio vicino alla macchina dei gelati. "Io sono quello di prima eh, Masterscemo!" ha ironizzato Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, poco dopo aver preparato due schiumati in vetro, seguito a ruota dalle imitazioni di Vasco di Biagio Antonacci, dalle battute allusive un po' spinte di Jovanotti in esterna fino alle gag comiche del duo Pezzali/Fiorello (accomunati da un dietologo alquanto sui generis).
Al centro di tutto sempre lui, il mattatore Rosario, nato artisticamente in un villaggio turistico e approdato magicamente in rete attraverso un'esilarante rassegna stampa, che gli ha permesso di arrivare con la stessa intensità alle persone, senza dover per forza sottostare ai limiti temporali della tv. Un "Re Mida" dello spettacolo, capace di tramutare in successo ogni nuova sfida e di reinventarsi ciclicamente con estrema genuinità. Gli internauti (il suo attuale pubblico) si fidano a tal punto di lui da volerlo a capo di un Ministero o, perché no, come Presidente del Consiglio. Fiorello a convincere i suoi interlocutori e lo fa con una spontaneità quasi disarmante, che arriva a tratti a snaturarlo come artista. Ed è forse per questo che stamattina, quando ha iniziato a cantare un "Meraviglioso" Modugno (spacciandosi addirittura per suo figlio) è venuto a tutti spontaneo di accompagnarlo in coro e pensare che mai aggettivo potesse essere più adeguato ad uno spettacolo simile, dal quale tra l'altro ci si è potuti congedare senza fila alla cassa o scontrini salati.