Fini, casa Montecarlo: continua il botta e risposta tra PDL e FLI. Frattini denunciato per abuso d’ufficio
Continua lo scontro tra Pdl e finiani dopo l'intervento di Frattini al Senato. Quest'oggi, i futuristi sono passati al contrattacco con una conferenza stampa convocata nel tardo pomeriggio. Italo Bocchino, capogruppo dei finiani alla Camera, è venuto subito al punto senza usare mezzi termini: "Silvio Berlusconi – ha detto – è il mandante di questa azione di dossieraggio, il manovale è Valter Lavitola. Se Berlusconi vuole liberarsi di Gianfranco Fini andiamo subito al voto e il presidente della Camera sarà un altro".
Poi aggiunge che l'unico motivo per il quale Berlusconi non si dimette è perchè ha paura del voto sapendo di andare in contro a sconfitta sicura: "gli elettori non possono accettare che un leader moderato faccia quei festini ad Arcore. Ma sono certo che Berlusconi resterà asserragliato a Palazzo Chigi". Non si contano i botta e risposta tra gli esponenti del PDL e quelli di FLI: a Porta a Porta, Giuseppe Consolo, deputato di Futuro e Libertà e legale di Fini, ha esibito delle carte : "La casa di Montecarlo non è del signor Giancarlo Tulliani. Abbiamo qui le carte, le ho portate. Carta canta, villan dorme". Il Pdl, invece, insiste e rincara la dose: "Dica Fini se intende tenere fede alla sua promessa di dimissioni: la casa è del cognato. La prova ora c'è".
In particolare gli esponenti del Pdl si riferiscono al video, trasmesso il 25 settembre scorso, con l'autodifesa di Fini sul caso Tulliani, trasmessa sul web. Una decina di minuti in cui il presidente della Camera faceva chiarezza sulla vicenda della casa di Montecarlo e affermava di aver preso per buona la versione di Tulliani, che "ha sempre negato con forza, pubblicamente e in privato di esserne il proprietario". Ma le parole di Fini non escludevano un'assunzione di responsabilità, "nel caso in cui la mia buona fede fosse stata tradita, non esiterei a lasciare la presidenza della Camera".
Il finiano Carmelo Briguglio ha invece accusato Berlusconi, di avere "usato" il ministro degli Esteri per esigenze di battaglia politica: proprio nei confronti di Frattini, intanto, un militante di Futuro e Libertà, ha depositato una denuncia alla Procura della Repubblica e al Tribunale dei Ministri nei confronti del ministro degli Esteri per il reato di abuso di ufficio, dopo la risposta alla interrogazione urgente al Senato.
La vicenda ha suscitato molte polemiche anche tra l'opposizione: Francesco Rutelli che non ha voluto assistere all"intervento del Ministro ha detto: "Non è opportuno che il Senato si occupi in maniera trasversale di polemiche politiche della Camera. Mentre nel Nord Africa c'è la crisi il ministro degli Esteri qui ci parla di una casa a Montecarlo. Sarebbe stato troppo perfino un sottosegretario in Commissione" ; l'Italia dei Valori, con Felice Belisario, ha detto di considerare sospetta la velocità con cui Frattini si è presentato in aula a rispondere, a 24 ore dalla presentazione dell'interrogazione, considerato che molte altre interrogazioni restano senza risposta per anni.