Fidel Castro lascia la guida del Partito Comunista, il fratello Raul apre alle riforme
Una notizia che si rincorreva già da quando aveva lasciato la guida dal paese a Raul Castro nel 2006 e che sembrava realtà già da sabato, quella delle dimissioni di Fidel Castro da leader del partito comunista. Proprio sabato, infatti, era cominciato il VI congresso del Partito Comunista, al quale però il Lider maximo non stava prendendo parte. Fidel Castro ha annunciato le dimissioni, confermando il rifiuto per qualsiasi carica all'interno del Partito; lo ha fatto attraverso il sito Cubadebate.cu,con queste parole:
Raul (fratello) sapeva che non avrei accettato un ruolo formale nel partito; mi ha sempre chiamato Primo segretario e Comandante in capo, funzioni che delegai quando mi ammalai gravemente. Non ho mai cercato di esercitarle, neanche quando recuperai in modo considerevole le capacità di analizzare e scrivere. Credo di aver ricevuto sufficienti onori. Mai ho pensato di vivere cosi' tanti anni; i nemici hanno fatto il possibile per impedirlo, hanno cercato di eliminarmi innumerevoli volte e spesso ho ‘collaborato' con loro.
La decisione di Fidel, alla guida del partito dal 1965, arriva mentre al Congresso si discute di ampie riforme che potrebbero aprire Cuba ad un New Deal non tanto sotto il profilo politico ma sicuramente dal punto di vista economico. Sono, infatti, circa 300 i provvedimenti volti all'apertura dello stato del centro America all'economia del settore privato; ecco quanto si legge in un documento redatto a seguito delle discussioni della giornata di ieri: "Nell'attualizzazione del modello economico, la pianificazione avrà sempre la priorità ma terrà conto delle tendenze del mercato, […]solo il socialismo è capace di vincere le difficoltà e preservare le conquiste della rivoluzione".
All'interno del Congresso si è stabilito inoltre che gli incarichi di leadership potranno avere una durata massima di 10 anni. Il Congresso che termina oggi, alle 16 ora italiana, prevederà l'ufficializzazione dei nuovi vertici alla guida del Partito: è probabile che proprio in quella sede ci sia la nomina di Raul a primo segretario, in successione di Fidel.
