Delitto di Pordenone, nuovo interrogatorio per l’indagato Giosuè Ruotolo
Secondo interrogatorio oggi davanti ai pm Campagnaro e Vallerin per Giosuè Ruotolo, il 26enne campano indagato per il duplice omicidio dei fidanzati di Pordenone Trifone Ragone e Teresa Costanza. Il militare si è presentato nel primo pomeriggio a Pordenone per essere interrogato e si è avvalso della facoltà di non rispondere. Quello di oggi è stato dunque un interrogatorio lampo per Ruotolo che si è formalmente concluso dopo meno di un’ora dall’arrivo dell’indagato in tribunale. Rispetto al primo interrogatorio, quando Ruotolo non si era sottratto alle domande dei pm, ora gli inquirenti hanno raccolto nuovi indizi, sentito altri testimoni e definito con maggiore chiarezza alcune circostanze del delitto di Pordenone.
Fidanzati uccisi a Pordenone: “Ruotolo estraneo ai fatti contestati”
Con Ruotolo c’era il suo avvocato Roberto Rigoni Stern il quale, insieme all’altro difensore Giuseppe Esposito, ha affermato che il militare “continua ad avere piena fiducia che l'attività di indagine già svolta e quella prossima ad essere eseguita dimostrerà la sua totale estraneità ai fatti contestati”. Gli stessi avvocati hanno aggiunto che Ruotolo, interrogato in quanto “in procinto di essere svolti, a breve, atti di indagine irripetibili su richiesta della Procura, di cui è stato dato avviso ai difensori ed all'indagato in data 15 gennaio, nonché attività di indagine da parte della difesa e dei suoi consulenti, ed in attesa che sia decisa l'istanza di dissequestro del copioso materiale informatico sottoposto a vincolo, ha ritenuto di avvalersi della facoltà di non rispondere”.
Verifiche sul profilo Facebook usato per inviare messaggi a Teresa Costanza
Ruotolo è stato interrogato in vista di atti di indagine irripetibili su richiesta della Procura e cioè di rilievi sull'hard disk del computer della caserma De Carli, dove sia l’indagato Ruotolo che una delle vittime, Trifone Ragone, prestavano servizio militare. Le verifiche, da quanto si apprende, mirano a individuare l'autore dei messaggi inviati con il profilo Facebook anonimo a Teresa Costanza, fidanzata di Trifone uccisa insieme a lui nel parcheggio della palestra che la coppia frequentava a Pordenone il 17 marzo dello scorso anno.
Ultime notizie omicidio di Teresa e Trifone a Pordenone: interrogatorio per Giosuè Ruotolo
Il nuovo interrogatorio di Ruotolo arriva in un momento particolarmente delicato per le indagini sull’omicidio di Trifone e Teresa. L’attenzione degli inquirenti si è infatti concentrata sulle minacce nei confronti di Teresa, partite da un falso profilo facebook e inviate da un computer della caserma De Carli di Cordenons. A quanto si è scoperto, a minacciare Teresa sarebbe stata la fidanzata di Giosuè Ruotolo, Rosaria Patrone, ora indagata per favoreggiamento e istigazione. Ricordiamo, in ogni caso, che la ragazza non potrebbe aver preso parte al terribile omicidio di Pordenone, dal momento che il giorno del delitto, il 17 marzo 2015, si trovava a centinaia di chilometri di distanza dal parcheggio della palestra in cui sono stati uccisi i due fidanzati.