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Fiat, Marchionne rilancia: accordo o investimenti negli States

L’amministratore delegato della FIAT non sembra preoccupato dal mancato accordo con i Sindacati italiani e studia nuove mosse per il mercato statunitense.
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Sergio_Marchionne

Dopo che la sua delegazione, nell'incontro all'Unione Industriali di Torino, ha abbandonato il tavolo della trattativa senza aver trovato "condizioni favorevoli per un'intesa", torna a parlare Sergio Marchionne. L'amministratore delegato della Fiat, infatti, in una intervista a Milano Finanza fa il punto sulle tormentate relazioni sindacali e sulla non lontana eventualità che la Fiat esca da Confindustria: “Su Mirafiori ho diversi piani B. Io non ho preconcetti, lavoro nel contesto che ho ma Fiat è in società con Chrysler e dobbiamo garantire a loro il successo degli investimenti ed in tale ottica entrare o uscire da Confindustria è un dettaglio".

Poco prima, dagli Stati Uniti, aveva fatto sapere di non poter prevedere se "l’intesa su Mirafiori ci sarà per Natale", mostrandosi possibilista su scenari di diverso tipo per lo stabilimento italiano. Del resto che Marchionne punti molto sulla competitività dell'apparato industriale statunitense, dove può relazionarsi con sindacalisti "disponibili e illuminati" (per citare un noto analista), appare cosa acclarata, proprio nel momento in cui, come sottolinea Pierluigi Bonora su "Il Giornale", "la svolta nelle nuove relazioni industriali, avviata con l’applicazione graduale del progetto «Fabbrica Italia» e l’accordo siglato a Pomigliano, è giunta alla fase decisiva: il Lingotto punta a un contratto ad hoc per il settore automobilistico, obiettivo da raggiungere a costo di «strappare» da Confindustria".

Insomma, una situazione estremamente delicata non solo per i vertici di Lingotto e Confindustria, ma anche per i tanti lavoratori degli stabilimenti italiani. Infatti, se la Uilm si dichiara possibilista circa un accordo di buon senso, la Fiom continua a richiamare il manager "all'unico contratto di riferimento, che è quello del 2008" ed anche ieri si è andati avanti con uno sciopero ed un'assemblea degli operai all'esterno della fabbrica.

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A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
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