Fiat ha acquistato tutta la Chrysler: accordo da 3,6 mld di dollari
La Chrysler è proprietà totale della Fiat. La Fabbrica italiana automobili Torino, nata con la famiglia Agnelli, acquisisce dunque l'impero automobilistico americano. Lo fa attraverso una intesa da 3,65 miliardi di dollari sottoscritta con la Veba, fondo sanitario Usa, per l'acquisizione del 41,5% che ancora mancava al Lingotto per completare il totale controllo. "Aspetto questo giorno sin dal primo momento, sin da quando nel 2009 siamo stati scelti per contribuire alla ricostruzione di Chrysler" ha dichiarato il presidente di Fiat, John Elkann. L'intesa sarà chiusa definitivamente entro il 20 gennaio. Chrysler pagherà a tutti i soci una erogazione straordinaria per un totale di 1,9 miliardi di dollari. Fiat pagherà in cash, invece, l'altra parte, 1,75 miliardi di dollari, utilizzando la liquidità disponibile e senza ricorrere quindi un aumento di capitale da parte del Lingotto, che quindi non chiederà risorse ai soci per salire al 100% del gruppo. "Nella vita di ogni grande organizzazione e delle sue persone ci sono momenti importanti, che finiscono nei libri di storia. L'accordo appena raggiunto con Veba è senza dubbio uno di questi momenti per Fiat e per Chrysler" dice l'amministratore di Fiat, Sergio Marchionne.
Dall'Italia le reazioni arrivano anche dai sindacati: "L'accordo siglato in queste ore consentirà di procedere alla fusione e integrazione tra Fiat e Chrysler – commenta il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano – rendendo disponibili ulteriori risorse finanziarie utili per rilanciare tutti gli stabilimenti del Gruppo, con prospettive maggiormente positive per i lavoratori. Ora e' indispensabile in tempi brevi procedere ad investire, come annunciato, negli stabilimenti italiani a partire da Mirafiori e Cassino". Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, parla della giusta conclusione di scelte che abbiamo ritenuto oculate, che consistono nel guardare fuori dall'Italia. Questo conferma che e' stata scelta giusta".