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Felix Baumgartner suit: la tuta pressurizzata (INFOGRAFICA)

Dall’infografica Red Bull Stratos, ecco un focus sulla tuta pressurizzata e tecnologica che ha permesso a Felix Baumgartner di potersi lanciare da 39mila metri d’altezza senza rischiare di bollire. E adesso questo prototipo aiuterà una nuova generazione di astronauti.
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Dall'infografica Red Bull Stratos, ecco un focus sulla tuta pressurizzata e tecnologica che ha permesso a Felix Baumgartner di potersi lanciare da 39mila metri d'altezza senza rischiare di bollire. E adesso questo prototipo aiuterà una nuova generazione di astronauti.

Se Felix Baumgartner non avesse avuto lo speciale prototipo, una fantascientifica tuta di volo pressurizzata e dotata di sistemi automatici di sopravvivenza, il sangue nelle sue vene, una volta superata l'altezza di 10.000 metri, avrebbe cominciato a bollire causandogli una morte non proprio tranquilla e indolore. Invece non è stata rovinata quella meravigliosa impresa che invece  è stata la caduta verticale da 39mila metri. La tuta è stata in grado di proteggerlo dalle diverse temperature, i 40° del deserto e i -32° che ha trovato al momento del lancio e, tramite uno speciale congegno grande quando un dischetto da hockey, riusciva a tenere la visiera trasparente grazie ad un meccanismo di riscaldamento intelligente. Lo zaino che portava sulle spalle conteneva tutto il massimo della tecnologia: un trasmettitore, un ricevitore audio collegato al casco, il GPS per tracciare la posizione, apparecchi telemetrici per catturare i dati da lunghe distanze ed un'unità di misurazione inerziale che ha registrato l'altitudine e la rotazione del corpo.

Il futuro è adesso – Lo speciale suit è stato progettato per proteggere da una temperatura da +100° fino a -90°, il materiale esterno era dunque sia ignifugo sia isolante dalle basse temperature. Il casco, realizzato con materiali compositi, è leggerissimo: appena tre chilogrammi. Con tre videocamere in HD poste una sulla visiera e due poste all'altezza delle ginocchia, il calcolo e la verifica dei record mondiale sono avvenuti e trasmessi in tempo reale. Un sistema supertecnologico che darà il via a nuove ricerche per gli astronauti di domani. Di questo prototipo esistono solo tre modelli che adesso saranno migliorati, la produzione è stata affidata alla David Clark Company ed è stato lo stesso team Red Bull Stratos a collaudare il prototipo in questi quattro anni di preparazione. Missione compiuta.

Felix-Baumgartner-tuta-infografica

La tuta ai raggi x – Partendo dall'infografica realizzata dal team RedBull Stratos, guardiamo punto dopo punto, le particolarità tecniche della tuta pressurizzata, partendo in alto da destra verso sinistra:

  • Il casco, oltre a contenere una videocamera HD telemetrica in contatto in tempo reale con la base, dispone di un ricevitore audio ed un microfono per comunicare con la Base Mission Control
  • La visiera dotata di un meccanismo di riscaldamento intelligente e di un congegno autosbrinante, riesce ad adattarsi a seconda delle temperature
  • Tubo di alimentazione dell'ossigeno
  • Chest Pack: la scatola all'altezza del torace comprende il GPS, il sensore di velocità e di orientamento, come l'altitudine e la rotazione del corpo
  • Paracadute principale a mano
  • Paracadute d'emergenza a mano
  • Altimetro (indicatore di altitudine)
  • Sistema di controllo della pressione: il cervello elettronico che ha permesso a Felix di restare in vita durante la missione
  • Terzo paracadute a mano
  • Specchio per monitorare lo stato e il funzionamento del paracadute
  • Stabilizzatore
  • Connettore d'ossigeno alla capsula (utilizzato durante le due ore di volo)
  • Camera HD (una per gamba)
  • Quattro strati: fodera confortevole, membrana a gas, maglia di contenimento, ignifugo, strato isolante termico esterno
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