Fca, lo stipendio faraonico di Marchionne: 6,6 mln più 60 tra premi e azioni
Un anno decisamente positivo per Sergio Marchionne il 2014. L'a.d di Fca ha infatti ricevuto p un compenso di 31,3 milioni di euro, di cui uno stipendio di 6,6 milioni e un'una tantum da 24,7 milioni legata al buon esito della fusione di Fiat con Chrysler. In tutto, dunque, al compenso ordinario si aggiungono quasi 60 milioni tra premi e pagamenti differiti. E' quando si legge nell'Annual Report di Fca. A quella vertiginosa somma vanno peraltro aggiunti altri 12 milioni frutto di una seconda una tantum, che Marchionne potrà incassare solo alla fine del suo mandato.
Lo stipendio di Marchionne
In particolare, il manager italo-canadese ha intascato per il 2014 2,5 milioni di retribuzione, 4 di incentivo legato alla performance annuale e 111.410 a titolo di “altre compensazioni“. La busta paga per l’anno precedente era di ‘soli’ 2,3 milioni e 1,3 di compenso aggiuntivo per i risultati. A ciò ora si somma o un bonus da quasi 25 milioni per il ruolo svolto nella importante trasformazione della società torinese e nel portare a termine l’acquisizione del 100% di Chrysler. I consiglieri non esecutivi hanno poi dato l’ok anche un’altra una tantum da 12 milioni, che come detto Marchionne incasserà però nel momento in cui lascerà l’azienda. Last but non least, l’assegnazione di 1,62 milioni di azioni vincolate (“restricted”), soggetta però al via libera dell’assemblea generale.
"Il nostro successo dipende ampiamente dalla capacità dei manager di gestire il gruppo e le sue aree di attività. In particolare, l'amministratore delegato Sergio Marchionne è centrale nell'esecuzione della nuova direzione strategica e nell'attuazione del piano industriale", si legge nell'Annual Report di Fca. "Anche se Marchionne ha indicato la sua intenzione di rimanere a.d. durante il periodo del piano industriale, se dovessimo perdere i suoi servizi o quelli di altri manager o dipendenti chiave" questo potrebbe avere "effetti avversi materiali sulle nostre prospettive di business, guadagni e posizione finanziaria. Abbiamo sviluppato un piano di successione che riteniamo sia appropriato alle circostanze, anche se è difficile prevedere con certezza che sostituiremo tali individui con persone della stessa esperienza e con le stesse capacita'. Se non fossimo in grado di trovare adeguati sostituti o di attrarre, mantenere e incentivare i senior manager, i risultati delle nostre operazioni potrebbero risentirne".