Facevano prostituire ragazzine di 12 anni: 8 arresti a Corigliano Calabro
Un'altra pagina vergognosa della cronaca italiana è stata scritta. A seguito dell'indagine "Flash Market" cominciata nell'agosto del 2010, sono stati arrestati in provincia di Cosenza, precisamente a Corigliano Calabro, 8 persone accusate di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione minorile. Da circa dieci anni facevano prostituire ragazzine dall'età di 12 anni: organizzavano appuntamenti tra le baby squillo e uomini di età compresa tra i 50 e i 70 anni, con una buona disponibilità economica.
Dai primi accertamenti pare che le ragazzine coinvolte nel giro di prostituzione minorile fossero 5, sebbene le indagini ancora in corso farebbero presumere che in realtà si tratti di un giro di prostituzione molto più ampio. Alcune delle ragazzine coinvolte avrebbero avuto un ruolo attivo all'interno dell'affare: alcune di esse avrebbero iniziato anche le sorelle minori alla prostituzione. Una notizia che ha dell'inverosimile, ancora di più se si considerano alcuni particolari emersi nel corso della vicenda: i papponi prevedevano tariffe più alte per i clienti che esprimevano la volontà di un incontro con ragazze alla prima esperienza sessuale.
Un affare ben organizzato, a quanto pare. Uno degli organizzatori del giro di prostituzione minorile, infatti, procacciava ai clienti anche prostitute maggiorenni e in un'occasione insieme ad un altro uomo avrebbe sequestrato e violentato una ragazzina del giro. Solitamente gli incontri sessuali avvenivano presso le abitazioni dei clienti oppure in automobile. I genitori delle ragazzine, ai quali i carabinieri hanno chiesto spiegazioni, non sembravano a conoscenza delle attività sessuali in cui erano coinvolte le figlie.