F-35, Delrio: “Acquisto senza senso”. Mauro: “Governo non ha cambiato idea”
E' ormai scontro all'interno del Governo Letta sull'acquisto dei caccia F-35 per l'aeronautica militare. Nell'Esecutivo si affrontano due gruppi contrapposti, c'è chi spera in una cancellazione degli acquisti o in una nuova riduzione per spostare quei soldi su altre priorità e chi invece vuole portare avanti il progetto ritenendolo necessario per la difesa nazionale. Il dibattito a distanza tra i vari esponenti del Governo si è riacceso oggi con un botta e risposta a distanza tra il ministro degli Affari regionali, Graziano Delrio e il titolare della difesa Mario Mauro. Nel corso di un'intervista su Repubblica, Delrio ha bocciato l'acquisto degli aerei dichiarando: "Non si può dire che sia semplicissimo, ma dobbiamo fare di tutto per recuperare risorse per l'emergenza vera che non è quella della difesa, ma del lavoro per i giovani. Non ha senso spendere risorse nel comparto militare".
A Delrio ha risposto Mauro che non senza una vena polemica ha ribadito che l'acquisto degli F-35 è intoccabile. "Non ho partecipato a nessun Consiglio dei Ministri in cui il governo abbia cambiato idea sugli F35" ha sottolineato il Ministro della Difesa parlando alla Camera con i giornalisti per poi aggiungere "evidentemente c'è stata una crisi di governo e io non me ne sono accorto". La questione del rinvio degli acquisti in realtà nasconde molti altri problemi connessi ad esempio ai contratti o ad accordi internazionali. Lo stesso Delrio ha ammesso che "ci sono diverse implicazioni di lavoro, industria, accordi internazionali" ribadendo però che "una revisione andrebbe fatta". "Se il Parlamento vuole possiamo rinviare l'acquisto. Ma dobbiamo continuare a pagare gli aerei visto che alcuni li abbiamo comprati" ha avvertito però ancora una volta Mauro.