Evasione fiscale e conti in Svizzera: nella “lista Falciani” molti vip, da Valentino alla Gregoraci
Stilisti, imprenditori, attrici, gioiellieri, commercianti e dirigenti d'azienda, personaggi famosi ma anche sconosciuti, in tutto più di settecento persone tutte accomunate dal possesso di un conto bancario in Svizzera e tutte finite sotto inchiesta a Roma per omessa o incompleta dichiarazione fiscale. I nomi dei "furbetti" e dei presunti tali saltati fuori dalla cosiddetta lista Falciani, lista ormai famosa e che prende il nome dal dipendente italo-francese della banca inglese Hsbc, Hervé Falciani, scappato con l'elenco dei clienti nel dicembre 2008 e che ha consegnato poi alle autorità francesi dopo diversi tentativi falliti di venderla al miglior offerente.
Tra le persone indagate spiccano nomi illustri come gli stilisti Valentino e Renato Balestra, Giuseppe Lancetti e Sandro Ferrone, il celebre gioielliere Gianni Bulgari, ma anche attrici e soubrette come Stefania Sandrelli (che ha già usufruito però dello scudo fiscale) e sua figlia Amanda, Elisabetta Gregoraci, addirittura il regista Sergio Leone, scomparso nel 1989 ma presente nella lista, imprenditori come il presidente della Confcommercio di Roma, Cesare Pambianchi, o società come Telespazio, società che opera nel settore aerospaziale.
La maggior parte dei nomi, però, appartengono a persone sconosciute ai più: tra questi, i proprietari di alcuni negozi del centro della capitale, la principessa Fabrizia Aragona Pignatelli, Francesco D’Ovidio Lefebvre, Camilla Crociani. Il procuratore aggiunto Pierfilippo Laviani e il sostituto Paolo Ielo contestano a tutti le accuse di omesse o incomplete dichiarazioni dei redditi per qualche centinaia di milioni di euro e verificheranno nelle prossime settimane la loro posizione, soprattutto per accertare se abbiano già usufruito dello ‘scudo’ fiscale.
La “lista Falciani”, comprende, oltre a moltissime persone provenienti da mezzo mondo, 5.595 cittadini e 133 società italiane, è aggiornata alla fine del 2006 con un totale dei depositi occultati al fisco che ammonta a 5 miliardi e mezzo di euro, tutti depositati presso la filiale di Ginevra della banca inglese Hsbc. Un altro passo avanti nella lotta all'evasione, cancro incurabile del nostro Paese.