Europride 2011: a Roma sfila l’orgoglio omosessuale. Le foto e i video della manifestazione
E’ partito alle 16 da piazza della Repubblica il corteo dell’Europride 2011 a Roma." Siamo arrivati a 500 mila sempre di più", ha detto, tramite un megafono, uno degli organizzatori della parata dedicata alla celebrazione della giornata internazionale dell'orgoglio omosessuale. Sulle note di "A far l'amore comincia tu", di Raffaella Carrà il coloratissimo corteo è partito da piazza della Repubblica per sfilare nelle vie più importanti della Capitale (via delle Terme di Diocleziano, via Cavour, Esquilino, Fori Imperiali e Colosseo) e ha raggiunto da pochi minuti il Circo Massimo per l'attesissimo evento: l'esibizione di Stefani Germanotta, in arte Lady Gaga.
La popstar americana di origini italiana terrà un discorso – in inglese, ma tradotto in sumultanea – a sostegno dei diritti e della dignita' di gay, lesbiche, bisex e trans, per poi cantare la title-track del suo nuovo album Born This Way. Un pezzo scelto non a caso, dato il senso della: ognuno di noi è “nato in questo modo” (“born this way”) e non c’è nulla di sbagliato in quello che si è.
Alla manifestazione, inaugurata da cinque motociclisti del Gam (Gruppo alternativo motociclisti), hanno preso parte decine di carri: quello del gay center, del Muccassassina, del Coming out, "il carro delle lesbiche", quello dell'I ken di Napoli, dell'Idv e dei Radicali. C' è anche quello delle ‘Famiglie Arcobaleno', a bordo di una riproduzione di un trenino delle giostre insieme a tanti bambini figli di genitori omosessuali. Nutrite anche le associazioni provenienti dall'estero "Equality and human rights for all!" (Uguaglianza e diritti umani per tutti!) e "Different people, same rights" (differenti ma stessi diritti) si legge su alcuni degli striscione presenti.
Numerosi le personalità politiche presenti. Ivan Scalfarotto e Paola Concia (Pd), Paolo Ferrero (Rifondazione Comunista), Franco Grillini (presidente onorario dell'Arcigay), Silvana Mura (Idv) e Marco Pannella. Insieme a loro, alla testa del corteo Vladimir Luxuria e il leader di Sel, Nichi Vendola: "Abbiamo
bisogno di vivere in un paese che rispetti le diversità che non sono una minaccia ma una ricchezza", ha detto il Governatore della Puglia. "Viviamo in un paese nel quale si fa anche fatica a bandire l'omofobia che – ha proseguito Vendola – è stata sdoganata e vive perfino nel lessico politico." Contestata al grido di ‘via i fascisti dalla piazza' la governatrice del Lazio, Renata Polverini, che ha voluto essere presente per portare il suo sostegno ai manifestanti."Rappresento la regione ed è mio dovere essere presente. Ci stiamo impegnando – ha risposto la Polverini – affinché in questo paese tutte le persone vengano accettate per quello che sono".
Qualche contestazione anche nei confronti del Vaticano: "No Vat", si legge su di un cartello, ma soprattutto tra i tanti travestimenti che tingono Roma vi è quello di un uomo che, sui trampoli, veste da vescovo e indossa sotto l'abito un bambolotto e la scritta: "Umiliazioni, molestie sessuali, pedofilia e discriminazioni". Numerosi, e c'era da aspettarselo, i "vaffa" nei confronti al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Carlo Giovanardi. Tra gli altri banner alcuni che deplorano il Premier Berlusconi chiedendone l'esilio. Immancabili i disturbatori di estrema destra, Forza Nuova in primis.