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Europee, Dino Giarrusso fa campagna elettorale vestito da ‘Iena’. Programma tv: “Tolga la divisa”

Gli ex colleghi de ‘Le Iene’ attaccano il candidato pentastellato alle prossime elezioni europee: “Dino Giarrusso si fa campagna con vestito e soprannome ‘Iena’. Noi de Le Iene non c’entriamo nulla. Con i migliori auguri, Dino rimetti la divisa nell’armadio!”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Dino Giarrusso si fa campagna con vestito e soprannome ‘Iena'. Noi de Le Iene non c'entriamo nulla. Con i migliori auguri, Dino rimetti la divisa nell'armadio!". L'accusa è stata lanciata sul sito del programma televisivo ‘Le Iene', che hanno accusato il candidato pentastellato di sfruttare l'onda lunga del successo avuto con la trasmissione televisiva. Il problema, segnalano sul sito gli autori del programma, è che Dino Giarrusso di fatto non fa più parte della squadra: "Da più stagioni non fa più parte de Le Iene perché ha scelto di fare politica, nel Movimento 5 Stelle", si legge sul sito online.

Giarrusso si è candidato alle ultime elezioni politiche del 4 marzo 2018, correndo nel collegio uninominale Gianicolense (a Roma). Dopo la mancata elezione ha guidato la comunicazione dei Cinque Stelle alla Regione Lazio, prima di essere nominato segretario particolare del viceministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. Ora è uno dei candidati nelle liste per il prossimo Parlamento Ue, nella circoscrizione Isole. "Purtroppo però non ha smesso di vestirsi da Iena – attaccano i suoi ex colleghi – come si vede nei suoi manifesti cartacei e online per le elezioni europee in cui si è candidato. Non solo, sotto al nome, compare pure la scritta ‘detto Iena'".

Da ‘Le Iene' però hanno preso le distanze: "A Giarrusso i migliori auguri per il futuro, sperando però che la smetta con il vizio di vestirsi come noi, rimettendo la divisa nell’armadio, e di usare il passato a Le Iene per la sua campagna elettorale". 

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Domani Giarrusso sarà in piazza a Sassari con Gianluigi Paragone, Ettore Licheri, Maurilio Murru, Donato Forcillo, Alessandra Todde: "Oggi parte un tour che durerà per tutto il mese di maggio attraversando tutta l'Italia. Lo abbiamo chiamato #AvantiTuttiTour, per simboleggiare l'unione, la compattezza e la coerenza che hanno mosso il Movimento 5 Stelle dalle sue origini fino ad oggi. Dai margini in cui ci aveva relegato la vecchia politica, siamo entrati nelle istituzioni portando un messaggio che è il cuore dell'azione politica e del pensiero del Movimento 5 Stelle: nessuno deve rimanere indietro", scrivono sul Blog delle Stelle in un post.

La replica di Giarrusso

Giarrusso ha replicato con un post su Facebook: “Quando ho scelto di fare politica attiva ho deciso, comunicandolo immediatamente al creatore del programma e alla produzione, che avrei lasciato quel (bellissimo!) lavoro perché non credo sia giusto essere ad un tempo controllore e controllato. Dunque se qualcuno vuole strumentalizzare il programma o vuole fare altre polemicuzze povere sulla mia candidatura, mi fa solo tenerezza”. E ha aggiunto, ancora, una spiegazione: “Sulla scheda elettorale (e di conseguenza sui volantini elettorali) ci sarà scritto “Dino Giarrusso detto iena” perché nella mia Sicilia, in Sardegna e in molte altre parti d’Italia ci sono tantissime persone che tuttora mi chiamano così: iena. Come fosse un soprannome, un alias. E molti che mi chiamano così non ricordano magari correttamente il mio vero nome, storpiandolo spesso in Gianrusso. Per questa ragione se non avessi fatto scrivere “detto iena” sulla scheda, avrei visto annullare chissà quante preferenze. La legge prevede di poter citare il proprio soprannome proprio per evitare che la volontà dell’elettore non venga rispettata, ed un voto liberamente espresso venga annullato”.

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