Guerra in Ucraina, Zelensky vuole usare le armi a lungo raggio per colpire la Russia da Kursk
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto ieri agli alleati di revocare le restrizioni all'uso di armi a lungo raggio per colpire in profondità la Russia. "Se i nostri partner eliminassero tutte le attuali restrizioni all'uso delle armi sul territorio russo, non avremmo bisogno di entrare fisicamente nella regione di Kursk, per proteggere i nostri cittadini ucraini nelle comunità di confine ed eliminare il potenziale di aggressione della Russia", ha detto Zelensky in un intervento pubblicato sul sito della presidenza ucraina. Per ora, ha aggiunto il leader di Kiev, "non possiamo usare tutte le armi a nostra disposizione ed eliminare i terroristi russi dove si trovano. Le basi militari russe, gli aeroporti militari russi, la logistica russa e altre strutture militari, la cui esistenza consente a Putin di eludere la ricerca della pace, sono obiettivi legittimi per le nostre Forze di difesa. Abbiamo bisogno di una gittata sufficiente per difendere l'Ucraina dai missili russi e dalle bombe aeree guidate, per impedire il trasferimento di truppe russe e per contrastare la pressione dell'occupante sulle principali linee del fronte", ha aggiunto.
Secondo Zelensky l'invasione ucraina della regione russa di Kursk dimostra che le minacce di ritorsione del Cremlino sono un bluff. Parlando ai diplomatici ucraini, il presidente ha detto che il "concetto ingenuo e illusorio delle cosiddette linee rosse" si è "sgretolato". Tuttavua le restrizioni imposte dagli alleati rimangono, e Zelensky ha esortato gli alleati ad essere più coraggiosi nell'aiutare l'Ucraina. "Il mondo vede che tutto in questa guerra dipende solo dal coraggio – il nostro coraggio, il coraggio dei nostri partner. Da decisioni coraggiose per l'Ucraina, dal coraggio nel sostenere l'Ucraina".
Zelensky ha aggiunti che l'operazione nella regione di Kursk è stata il "più grande investimento" nel processo di liberazione degli ucraini dalla prigionia russa. "Abbiamo già accolto il maggior numero di prigionieri russi in un'unica operazione, e questo è un risultato significativo, ed è uno dei nostri obiettivi, e le nostre azioni continuano", ha sottolineato. Zelensky ha osservato che non può ancora parlare apertamente di quali unità siano coinvolte nell'operazione nella regione di Kursk. "Ora il confine russo di fronte alla nostra regione di Sumy è stato in gran parte ripulito dalla presenza dell'esercito russo e anche questo rientra negli obiettivi tattici della nostra operazione", ha aggiunto.