Zelensky: “Terrore è unica strategia della Russia, possiamo vincere ma i partner devono fornire armi”
"L'unica strategia d'azione della Russia è il terrore. Lo è in Ucraina e lo è in Europa quando si parla delle forniture di energia". Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel consueto discorso video caricato sui suoi canali social. Il presidente ucraino ha definito la situazione nel Donbass "estremamente difficile". "L'esercito russo sta cercando di portare a casa dei risultati in quest'area e prova a farlo prima che scadano i 100 giorni dall'inizio dell'invasione. Severodonetsk, Lsysychansk, Bakhmut e Popasna sono in grande difficoltà, ma il nostro esercito continua a resistere".
La fornitura di armi
Zelensky ha poi sottolineato che ogni giorno l'esecutivo ucraino lavora per rafforzare le difese nazionali. "Principalmente serve la fornitura di armi. Ogni giorno ci avviciniamo al momento in cui il nostro esercito sarà in grado di battere l'invasore con la tecnologia e con la forza degli armamenti. Molto però dipende dai nostri partner stranieri e dalla loro prontezza nel fornirci le armi necessarie. Mi aspetto buone notizie già all'inizio della prossima settimana" ha affermato il presidente ucraino. "L'unica modalità di azione che la Russia conosce – ha continuato – è il terrore. Lo è in Ucraina, dove gli occupanti hanno lanciato un'offensiva violenta e senza senso nella regione di Sumy, e lo è sul mercato dell'energia in Europa. Il terrore è l'unica strategia di Mosca anche per quanto riguarda le forniture di grano e di cibo su scala globale. Solo insieme possiamo fermare questa politica della paura. Ho discusso di questo con il leader britannico Boris Johnson: abbiamo cercato di capire come sbloccare i porti del nostro Paese e come prevenire la crisi mondiale".
L'incontro con il Consiglio Europeo
Zelensky si è poi soffermato sul prossimo incontro con il Consiglio Europeo previsto per le giornate di lunedì 30 e martedì 31 maggio. "Mi sto preparando per il prossimo incontro e voglio parlare proprio della strategia del terrore imposta da Mosca – ha dichiarato -. La Russia deve essere riconosciuta legalmente come uno stato terrorista. Gli invasori hanno bombardato un'area residenziale a 20 metri da un asilo a Mykolaiv. Questi sono i nemici che la Russia ha scelto. Mosca non permette neppure ai cittadini di Kherson di lasciare il posto, non vogliono aprire corridoi umanitari. Sanno che i nostri civili non vogliono nulla dall'invasore e quindi li prendono in ostaggio. Tutto però tornerà all'Ucraina. Questa è solo una questione di tempo e ogni giorno si avvicina il momento della liberazione".