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Guerra in Ucraina

Zelensky si dichiara pronto a negoziare con Putin per porre fine alla guerra: “Ma non sarò gentile con lui”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è pronto “a negoziati diretti con Putin” per porre fine alla guerra: “Non sarò gentile con lui. Lo considero un nemico. E a dire il vero, credo che anche lui mi consideri un nemico”.
A cura di Giorgia Venturini
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Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin
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Si lavora per avviare trattative dirette tra Ucraina e Russia. Il afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che si dice pronto "a negoziati diretti con Putin". L'obiettivo è solo uno: porre fine al conflitto. Si valutano quindi colloqui diretti con Putin perché secondo Zelenskyè "l'unica soluzione per portare la pace ai cittadini ucraini". In un'intervista trasmessa su Youtube alla giornalista britannico Piers Morganporre dei limiti: "Non sarò gentile con lui. Lo considero un nemico. E a dire il vero, credo che anche lui mi consideri un nemico".

Fin dall'inizio del conflitto Zelensky sostiene comunque che la garanzia per la sicurezza nel Paese è l'ingresso della Nato. Ma anche in questi giorni la sensazione è che l'ingresso nell'Alleanza Atlantica non avverrà in tempi brevi. Anche perché, secondo il presidente ucraino, dovranno essere restituite a Kiev le armi nucleari a cui aveva rinunciato nel 1994, dopo il crollo dell'Urss. Da qui a Zelenskysorgono domande: "Chi proteggerà il Paese in questo tempo, quale sostegno riceveremo?. Quali armi otterremo? Ci daranno armi nucleari? Ci daranno così tanti missili da poter fermare la Russia? Quali missili possono fermare i missili nucleari della Russia?", spiega alla giornalista e come riporta Il Corriere della Sera.

Le trattative dirette con Putin quindi potranno essere la soluzione per la pace. Ma se ciò non avverrà il presidente ucraino ribadisce: "Restituiteci le nostre armi nucleari, forniteci sistemi missilistici, aiutateci a finanziare un esercito, spostate le vostre truppe in quelle parti del nostro Stato dove vogliamo che la situazione sia stabile. In questo modo la popolazione sarà tranquilla".

Se da una parte la Russia – secondo il presidente ucraino – ha iniziato la guerra per evitare l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, dall'altra l'Ucraina per l'America non potrà essere accolta nella Nato. Quindi: "Per logica, allora, Putin se ne deve andare dal nostro Paese". Intanto Zelensky aveva deciso di non presentarsi alla cerimonia di insediamento del presidente americano lo scorso 20 gennaio. Trump durante la conferenza stampa a Washington con il premier israeliano Benjamin Netanyahu parla anche di Ucraina. "Questa guerra non sarebbe mai dovuta iniziare, e dobbiamo mettere fine a questo massacro".

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