Zelensky reclama un posto nell’Ue: “L’Ucraina merita di iniziare i negoziati di adesione subito”
"Credo che l'Ucraina meriti l'inizio dei negoziati sull'adesione all'UE già quest'anno" così il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reclamato oggi un posto del suo paese all'interno dell'Unione Europea. Una adesione che Zelensky sta tentando di raggiungere percorrendo la strada a testa bassa nonostante la guerra con la Russia in corso. "Domani è la seconda giornata della settimana dedicata all'integrazione europea. Si svolgerà il vertice Ucraina-UE. Noi ci stiamo preparando" ha assicurato Zelensky nel corso del suo consueto messaggio serale alla nazione.
Parole che arrivano dopo un atteso incontro con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che oggi è tornata a Kiev per la quarta volta da quando è scoppiata la guerra. A lei è andato il ringraziamento del Presidente ucraino per il sostegno ricevuto dai Paesi Ue. "Ringrazio la signora Presidente della Commissione europea, i suoi colleghi e i nostri amici nell'UE per il loro sostegno tangibile nel cammino dell'integrazione e nella protezione del nostro Paese e del nostro popolo" ha dichiarato infatti Zelensky, ricordando il supporto militare, finanziario, energetico e sociale dei Paesi Ue.
"Oggi, nel quadro dei negoziati con il presidente della Commissione europea e i membri del consiglio di della Commissione europea, abbiamo raggiunto intese reciproche molto importanti" ha proseguito Zelensky, spiegando: "Abbiamo concordato che solo insieme e con un'Ucraina forte e un'Unione europea forte possiamo proteggere la vita che apprezziamo, ma anche che l'Ucraina ha bisogno di un fermo e pieno sostegno nella sua difesa contro la Russia e che dobbiamo andare verso la nostra ulteriore integrazione, dare energia e motivazione alla nostra gente per combattere nonostante gli ostacoli e le minacce".
Zelesnky infine non ha mancato di ricordare l'attesa offensiva russa. "Non lasceremo alcuna azione aggressiva dell'invasore senza una nostra risposta. Il nemico si trova in una fase specifica in cui la sconfitta strategica della Russia è già chiara. Ma tatticamente hanno ancora le risorse per tentare azioni offensive. Stanno cercando opzioni per provare a cambiare il corso della guerra e stanno cercando di mettere il potenziale di tutti i territori che ancora controllano al servizio dell'aggressione" ha avvertito, esortando tutti: "Dobbiamo continuare ciò che stiamo facendo. Il nemico deve uscire da questa fase molto più debole di quanto previsto nello scenario peggiore. È un compito difficile per noi. Ma dobbiamo realizzarlo".