Ucraina, Zelensky: “Questa guerra può finire solo con la sconfitta strategica della Russia”
"O la leadership russa cercherà la pace o, come risultato di questa guerra, la Russia lascerà per sempre la scena internazionale". A dirlo, nel suo consueto messaggio video notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo cui "questa guerra può finire solo con la sconfitta strategica della Russia, prima o poi". Il leader ucraino si è detto estremamente grato agli Stati Uniti per la nuova tranche da 800 milioni di dollari di assistenza militare. In particolare l'ex attore ha parlato della fornitura da parte degli USA di "armi, munizioni, sistemi di artiglieria, mezzi corazzati per il trasporto di personale, elicotteri. Sincera gratitudine per il vostro supporto". Parlando alla nazione, come fa ogni sera dai suoi canali social, Zelensky ha poi ringraziato per la loro visita di ieri i presidenti di Polonia, Estonia, Lituania e Lettonia aggiungendo che questi leader hanno "aiutato l'Ucraina dal primo giorno, sono stati quelli che non hanno esitato a fornire armi e non hanno avuto dubbi sulla possibilità di imporre sanzioni" alla Russia.
Il leader ucraino ha fatto il punto della situazione militare: "Nel nord del nostro Paese, nelle zone liberate, continua lo sminamento. Gli occupanti hanno lasciato decine di migliaia di proiettili inesplosi, mine e molto altro. Pertanto, chiunque voglia tornare a casa nel territorio liberato dovrebbe stare più attento possibile e informare immediatamente la polizia e i soccorritori qualora trovi un oggetto strano, un oggetto esplosivo". Zelensky ha aggiunto che "i rapporti di combattimento per oggi non differiscono in modo significativo da quelli precedenti. Le truppe russe stanno intensificando l'attività nelle direzioni orientale e meridionale. Stanno cercando di vendicarsi per le loro sconfitte. Continuano i bombardamenti missilistici e gli attacchi di artiglieria. Stanno arrivando nuove colonne di equipaggiamento. Stanno cercando riserve. Stanno cercando di reclutare residenti del sud del nostro paese, cioè da queste aree temporaneamente occupate oltre alla cosiddetta mobilitazione in alcuni distretti delle regioni di Donetsk e Luhansk. Tutta questa febbrile attività degli occupanti testimonia anzitutto la loro insicurezza".