Zelensky nel nuovo video dal palazzo presidenziale: “Resto a Kiev, non mi nascondo e non ho paura”
"Io resto a Kiev. Sono a Bankova. Non mi nascondo. E non ho paura di nessuno. Quanto serve per vincere questa guerra". Comincia così il discorso del presidente ucraino Zelensky contenuto nell'ultimo video pubblicato sui propri canali social al termine del 12esimo giorno di combattimenti contro la Russia. Zelensky ha così confermato di essere rimasto nella Capitale ucraina. È la prima volta dal 24 febbraio scorso, da quando cioè è cominciata l'invasione russa, che il presidente si fa riprendere all'interno dei suoi uffici.
"Al sud del paese abbiamo visto una tale quantità di amore per il Paese che non avevamo mai visto prima. Hanno colpito un vecchio panificio, una chiesa dell'800. Perché? I corridoi umanitari li mantengono solo nella direzione del loro paese per poche decine di persone. Perché? Solo per fare scena, per farli riprendere dalle telecamere e dire come hanno salvato la popolazione. Che cinismo", ha continuato Zelensky nel nuovo video, aggiungendo che "c'è stato un accordo sui corridoi umanitari. Ha funzionato? Al loro posto hanno funzionato i carri armati russi, i Grad russi, le mine russe".
È stata una giornata intensa quella che sta volgendo a termine. Mentre sono continuati i bombardamenti sulle città ucraine, dove è salito anche il numero delle vittime, si è svolto al confine tra Bielorussia e Polonia il terzo round di negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. "Ci sono piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari", ha annunciato su Twitter il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak. È stata poi Mosca a confermare il cessate il fuoco a partire da domani mattina alle 8, ora italiana, per permettere i corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili. Ma la tensione resta altissima.