Zelensky, messaggio a Putin: “L’Ucraina è pronta alla pace, ma ci siederemo al tavolo da vincitori”
È la notte del 25 aprile quando il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky accende la telecamera del suo smartphone per il suo consueto messaggio notturno diffuso via social: “Oggi entriamo nel terzo mese del nostro percorso verso la nostra indipendenza, il terzo mese di guerra – attacca Zelensky -. Il 24 febbraio tutti pensavano i russi ci avrebbero schiacciato nel giro di una settimana, qualcuno diceva addirittura tre giorni. Un mese fa dovevo convincere ancora le persone a scommettere sulla vittoria ucraina. Oggi tutti sanno che stiamo vincendo”.
Vittoria o meno, sono stati due mesi, quelli appena trascorsi in Ucraina, di tragiche contabilità: “In due mesi hanno usato 1100 missili contro di noi, hanno rubato, hanno distrutto le nostre città, hanno minato il nostro territorio – enumera Zelensky, che tuttavia ricorda anche altri numeri. In particolare, ricorda “le 931 città che sono state liberate dal temporaneo controllo russo”. “E non ho dubbi – aggiunge il presidente ucraino – che presto o tardi libereremo tutta la nostra terra”. È una consapevolezza, quella di Zelensky, che affonda le radici nella Storia, “che noi conosciamo bene: se vuoi creare un Reich millenario, perdi. Se invadi i tuo vicini, perdi. Se vuoi restaurare l’impero zarista, perdi. Mentre noi guardiamo vanti e abbiamo consegnato il questionario per aderire all’Unione Europea”.
Sullo sfondo, la consueta chiamata alle armi del mondo democratico e Occidentale, a poche ore dalla visita del segretario di stato americano Blinken, che dopo due mesi, dice Zelensky, ha ormai capito “che il destino dell’Europa e della sicurezza globale si gioca in Ucraina”. “La Russia – continua il Presidente – ha mostrato l’orrore che potrebbe portare in Europa, sopratutto in quei Paesi dell’Est Europa che Mosca da tempo ha inserito nella lista dei nemici della Russia”.
Con l'offensiva del Donbass alle porte, tuttavia, Zelensky non chiude le porte alla pace: “L’Ucraina è pronta alla pace – è il messaggio che recapita agli invasori, e al loro presidente Vladimir Putin -, Anche ora, mentre i russi stanno dispiegando tutto il loro potenziale bellico nell’invasione del Donbass. Noi vogliamo un futuro pacifico coi nostri vicini”. Da vincitori, possibilmente.