Zelensky: “Le minacce nucleari di Putin non sono bluff”. Usa: “Abbiamo avvertito il Cremlino”
Le nuove minacce nucleari da parte di Vladimir Putin dopo la mobilitazione dovrebbero essere prese sul serio perché “probabilmente non sta bluffando”, lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto discorso alla nazione chiedendo all’Occidente di porre massima attenzione e pressione sul Cremlino.
"Forse prima si poteva parlare di bluff, ma ora potrebbe essere realtà. Non credo che Putin stia bluffando, dobbiamo continuare a mettergli pressione e non permettergli il suo ricatto nucleare", ha affermato infatti il presidente ucraino, temendo che le minacce possano spingere soprattutto l’Europa a cedere su alcuni punti.
"L'Europa non può pensare di avere stabilità finché Putin sarà al potere", la guerra è "un giocattolo molto costoso e ricoperto di sangue per Vladimir Putin" che "ha bisogno di più soldi, soprattutto dei super profitti derivanti da petrolio e gas. Per questo motivo noi dobbiamo limitarli e rimanere uniti" ha affermato Zelensky.
La prima risposta indiretta a Kiev è arrivata dagli Stati Uniti che hanno assicurato di aver avvertito Mosca sulle conseguenze di una guerra nucleare. "Abbiamo detto molto chiaramente ai russi sia pubblicamente che privatamente di smettere di parlare alla leggera di armi nucleari. È importante che Mosca ci ascolti e sappia che le conseguenze sarebbero terribili", ha rivelato infatti il segretario di Stato americano, Antony Blinken, aggiungendo che, al momento, non ci sono negoziati privati per risolvere la guerra in Ucraina.
"Non ci sono colloqui perché la Russia al momento non mostra alcuna volontà di partecipare a discussioni costruttive. Se e quando questo cambierà, faremo di tutto per sostenere il processo diplomatico", ha Blinken detto in un'intervista a Cbs.
In precedenza era stato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan a parlare di comunicazioni "ad altissimo livello con il Cremlino” sulle minacce nucleari di Putin.
"Abbiamo comunicato direttamente, privatamente, ad altissimi livelli, al Cremlino che l'uso di armi nucleari avrà conseguenze catastrofiche per la Russia, che gli Stati Uniti e i nostri alleati risponderanno in modo deciso. E siamo stati chiari e specifici su ciò che comporterà", ha dichiarato oggi il consigliere del presidente americano Joe Biden in un'intervista a Nnbc news, concludendo: "Siamo pronti ad ogni evenienza e faremo tutto il possibile per evitare che la Russia usi l'arma nucleare",