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Guerra in Ucraina

Ucraina, Zelensky: “I russi vogliono distruggere il Donbass così come hanno fatto con Mariupol”

La Russia si sta preparando a un attacco nel Donbass che sarà feroce e porterà alla distruzione di diverse città come è accaduto a Mariupol. Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky nel quotidiano messaggio diffuso sui propri social.
A cura di Chiara Ammendola
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Il presidente ucraino Zelensky nel suo messaggio quotidiano
Il presidente ucraino Zelensky nel suo messaggio quotidiano
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Le truppe russe si stanno preparando a un attacco feroce nell'est dell'Ucraina che metterà in ginocchio intere città del Donbass. Ne è certo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che, nel consueto messaggio trasmesso durante la notte e rivolto al suo popolo e agli altri paesi, ha spiegato che i russi vogliono distruggere il Donbass e annientare quelle che erano le potenze industriali di Donetsk e Luhansk. Ed è per questo l'Ucraina ha bisogno di più armi.

Chi ha le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno le invii

“Le truppe russe si stanno preparando per un'operazione offensiva nell'est del nostro Paese. Inizierà a breve. Vogliono letteralmente distruggere il Donbass – ha detto Zelensky – proprio come le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk”. Secondo il leader ucraino i russi vogliono “distruggere tutto ciò che un tempo dava gloria a questa regione industriale. Proprio come le truppe russe stanno distruggendo Mariupol, vogliono spazzare via altre città e comunità nelle regioni di Donetsk e Luhansk”. Il presidente ucraino ha così ribadito la richiesta dell’invio di nuove armi all'Ucraina, necessarie a respingere l'invasore e fondamentali nel decidere il destino della battaglia imminente: Zelensky ha poi ammonito “coloro che hanno le armi e le munizioni di cui abbiamo bisogno e si stanno trattenendo” dal consegnarle a Kiev.

Zelensky: Circa 5000 bimbi deportati in Russia da Mariupol

Nel pomeriggio di ieri la Cnn ha trasmesso una nuova intervista a Zelensky durante la quale ha ribadito la necessità di nuove armi per l'Ucraina e ha anche denunciato il terrore perpetrato dai soldati russi che stanno bombardando zone residenziali e uccidendo i civili. Sarebbero circa 5.000 i bambini che sono "deportati" dalla regione di Mariupol in Russia dall'inizio dell'invasione russa: “Circa 5.000 bambini sono stati deportati da questa regione nella parte della Russia perché non gli hanno permesso di andare nella parte dell'Ucraina”, ha detto Zelensky nell'intervista. Quei “bambini. Dove sono? Non lo sa nessuno”.

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