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Guerra in Ucraina

Ucraina, Zelensky: “I russi sono terroristi bas***di, stanno deportando gli abitanti di Mariupol in Siberia”

Nel suo consueto messaggio notturno alla vigilia di Pasqua il presidente ucraino si scaglia contro i russi: “Hanno ucciso una bambina di tre mesi in un giorno di pace”. Oggi a Kiev, incontro coi vertici militari americani.
A cura di Redazione
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È una Pasqua di sangue per l'Ucraina e per il suo presidente Volodymyr Zelensky, che nel suo consueto messaggio notturno diffuso via social ha ricordato la strage di Odessa in cui cinque missili lanciati dai russi hanno ucciso 8 persone, tra cui una bambina di tre mesi: “Oggi la Russia ha lanciato missili su Odessa e ha ammazzato 8 persone, tra cui una bambina di 3 mesi, cinque missili in un giorno di pace. Identificheremo chi ha lanciato quel missile, chi ha dato quell’ordine e lo assicureremo alla giustizia – assicura Zelensky -. Quei bastardi la pagheranno. La Russia ha ancora parecchi missili, ma non ha più argomenti con la comunità internazionale per difendersi dall’accusa di terrorismo”.

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Non è tuttavia l'unica accusa che il presidente ucraino ha lanciato agli invasori da Mosca: “Ogni giorno da Mariupol – spiega il presidente ucraino – arrivano evidenze dei crimini commessi dai russi. Le tracce dei loro crimini sono registrate. La Russia sta costruendo dei campi di concentramento fuori Mariupol dove interna gli abitanti della città. Da lì, gli Ucraini sono deportati in Russia, addirittura in Siberia, pure i bambini”.

Nel frattempo c'è spazio per parlare dei prossimi incontri per avere nuove armi e nuove sanzioni contro la Russia, che Zelensky chiede ormai da mesi, quotidianamente:: “Ieri ho parlato con Boris Johnson e abbiamo coordinato passi ulteriori per proteggerci meglio in futuro. Oggi incontreremo invece i nostri partner americani”, spiega Zelensky. Mentre è stato annunciato una prossima visita a Kiev del segretario di Stato americano Blinken.

“Oggi è Pasqua, il giorno in cui la vita ha battuto la morte, la verità batte la bugia e il bene trionfa sul male. Per noi è solo questione di tempo. Per avere giustizia. Per riportare a casa la gente ucraina”, chiosa Zelensky. Che non manca di ricordare ai suoi connazionali di non andare in chiesa per la Pasqua nelle ore di coprifuoco. Anche le feste, in guerra, possono essere fatali.

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