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Guerra in Ucraina

Zelensky: “Gerusalemme è il posto giusto per trovare la pace tra Russia e Ucraina”

Nel suo consueto videomessaggio notturno diffuso via social il presidente ucraino apre ai colloqui di pace nella “città santa”, e ringrazia gli attori Mila Kunis e Ashton Kutcher: “Hanno raccolto 35 milioni per i profughi”.
A cura di Redazione
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In una notte funestata dai bombardamenti su Kiev – almeno quattro morti per la distruzione di un centro commerciale a Podil, nel pieno centro della città -, e dall'ultimatum russo alla città assediata di Mariupol, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non rinuncia a parlare di pace. Lo fa nel consueto messaggio videomessaggio diffuso nella notte via social dal suo palazzo presidenziale nella capitale, nel quale ringrazia il primo ministro israeliano Naftali Bennett per il suo aiuto nei negoziati con la Russia, “scegliendo” Gerusalemme come luogo ideale in cui tenere i prossimi colloqui con Mosca: “Questo è il posto giusto per trovare la pace, se è possibile".

Rivolgendosi al suo popolo, alla vigilia del 25esimo giorno di invasione russa, Zelensky ha spiegato la strategia che l'ha visto intervenire in numerosi parlamenti del mondo, alla vigilia del suo discorso al Parlamento italiano, domani martedì 22 marzo: "Stiamo lavorando per rendere il mondo intero nostro amico”, ha spiegato il presidente ucraino, che ha speso parole di elogio soprattutto per il premier britannico Boris Johnson, con cui i dialoghi sono costanti: "È un vero amico dell'Ucraina che non esita e non cerca scuse. Abbiamo concordato un sostegno concreto per il nostro Paese ai vertici del G7 e della Nato della prossima settimana".

In ultimo, non manca un ringraziamento anche per l'attrice americana di origine ucraina Mila Kunis e per suo marito Ashton Kutcher, che hanno raccolto 35 milioni di dollari per aiutare gli sfollati interni (IDP). "Una coppia stellare – li ha definiti Zelensky – che crede sinceramente in noi, nella nostra vittoria, nel nostro futuro. Aiutano gli sfollati interni ucraini raccogliendo fondi. Li ho ringraziati a nome della nostra gente, a nome di tutti noi”.

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