Russia-Ucraina, Zelensky dice che solo la diplomazia può mettere fine alla guerra
La fine della guerra in Ucraina sarà diplomatica, parola di Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino, intervistato dall'emittente nazionale Ictv, ha spiegato come vede il proseguo del conflitto scatenato dalla Russia e quale sarà la sua conclusione. "Prima pensavo che sarebbe stato possibile porre fine alla guerra solo con un dialogo – ha detto Zelensky – Pensavo che la soluzione sarebbe stata il dialogo, che questo dialogo avrebbe portato molte risposte ad altrettante domande e molte decisioni con la parte russa". Ora, però, secondo il presidente dell'Ucraina "la fine sarà diplomatica".
Poi Zelensky ha spiegato meglio il concetto: "La guerra è difficile e altrettanto lo sarà la vittoria – ha sottolineato – Sarà una guerra sanguinosa, in battaglia, ma si concluderà sicuramente con la diplomazia". Secondo il presidente ucraino "ci sono questioni che non saremo in grado di portare a termine se non al tavolo dei negoziati". Anche perché la situazione attuale è abbastanza chiara e le posizioni momentaneamente inconciliabili: "Noi vogliamo indietro tutto, che tutto torni come prima, ma la Federazione Russa non vuole ridarci niente".
Zelensky ha insistito molto sul concetto cardine delle sue richieste al tavolo del negoziato: "Tutto torni com'era". Da questo punto di vista la linea è cambiata e il presidente ucraino non ha intenzione di cedere preventivamente su territori come il Donbass e la Crimea. I colloqui, però, non fanno registrare passi in avanti. Anzi. La situazione sembra essersi arenata ormai da settimane e la sensazione è che a questo punto entrambe le parti preferiscano conquistare delle posizioni sul campo prima di trattare, per avere più forza nel negoziato. Lo ha detto lo stesso Zelensky: "Sarà una guerra sanguinosa". Intanto per il capo negoziatore ucraino Podoliak i colloqui sono "sospesi" per colpa di Mosca, dal Cremlino invece parlano di "totale mancanza di volontà" di trattare da parte di Kiev.