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Guerra in Ucraina

Zelensky dice che Mariupol ora è un campo di concentramento russo: “Negoziati rischiano di fallire”

“La città, che era una delle più sviluppate della regione, è semplicemente un campo di concentramento russo in mezzo alle rovine”, lo ha detto Zelensky nel suo aggiornamento notturno sulla guerra.
A cura di Annalisa Girardi
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Mariupol è diventata un "campo di concentramento russo in mezzo alle rovine". Sono le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio alla nazione per gli ultimi aggiornamenti sulla guerra, diffuso nella notte attraverso i social. "La città, che era una delle più sviluppate della regione, è semplicemente un campo di concentramento russo in mezzo alle rovine. E l'ordine degli occupanti in quella parte di Mariupol che purtroppo ancora controllano differisce in modo insignificante da quello che fecero i nazisti nei territori occupati dell'Europa orientale", ha detto, sottolineando che "le truppe russe riescono ad essere ancora più ciniche dei nazisti 80 anni fa", perché "a quel tempo gli invasori non hanno detto che sono stati gli abitanti di Mariupol e i difensori della città a bombardarsi e a uccidersi".

Le atrocità commesse dai soldati russi, che spesso sono finite in immagini e filmati nei social, hanno creato sempre più rabbia nell'opinione pubblica. E  anche per questo, secondo Zelensky, i negoziati tra Mosca e Kiev rischiano di fallire. "La gente vuole ucciderli. Quando questo tipo di atteggiamento esiste, è difficile parlare di qualcosa", ha commentato il presidente ucraino.

Intanto le truppe russe stanno rafforzando la loro pressione nel Nordest del Paese, in particolare su Kharkiv, seconda città ucraina. "La situazione nella regione di Kharkiv è difficile. Ma i nostri militari, i nostri servizi segreti, hanno ottenuto importanti successi tattici", ha detto Zelensky.

Per poi parlare di quanto sta accadendo nel Donbass: "Gli occupanti stanno facendo di tutto per distruggere qualsiasi forma di vita in quest'area. I continui bombardamenti brutali, i continui attacchi russi alle infrastrutture e alle aree residenziali mostrano che la Russia vuole rendere disabitata questa zona". Secondo il presidente ucraino in queste zone Mosca starebbe preparando il passaggio al rublo: "Qualsiasi tentativo di trasferire il nostro territorio al sistema amministrativo, monetario o di altro tipo della Russia significherà solo una cosa: la Russia stessa ne soffrirà. Le nostre risposte, sanzioni e altre reazioni del mondo libero alle azioni aggressive della Russia non tarderanno", ha concluso.

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