Zelensky dice che le armi occidentali stanno cambiando il destino della guerra contro la Russia
Le armi recentemente fornite dall'Occidente all'esercito ucraino stanno facendo una differenza notevole nel favorire i successi militari e le perdite inflitte all'invasore russo. È quanto ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel discorso tenuto nella notte e pubblico, come ormai consuetudine dallo scorso 24 febbraio, sui propri canali social.
Secondo il numero uno di Kiev, a far girare, seppure lentamente, le sorti militari del conflitto sono stati soprattutto i sistemi missilistici avanzati americani Himars, precisi ed efficienti. Grazie a questi strumenti le forze ucraine sono ora "in grado di infliggere significative perdite logistiche agli occupanti", ha continuato Zelensky.
"È sempre più difficile per l'esercito russo mantenere posizioni sul territorio conquistato", ha precisato. "Passo dopo passo, avanziamo, interrompiamo la fornitura degli occupanti e identifichiamo e neutralizziamo i loro collaboratori". Il che è stato confermato anche da Valeriy Zaluzhniy, comandante in capo delle forze armate ucraine, secondo cui "l'arrivo tempestivo" dell'artiglieria a lungo raggio sta aiutando a cambiare il corso del conflitto sul campo di battaglia.
Anche Oleksiy Danilov, segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale, ha dichiarato alla televisione ucraina che "oggi abbiamo davvero una situazione completamente diversa rispetto a un mese fa. Ora, grazie al fatto che riceviamo abbastanza armi dai nostri partner, abbiamo stabilito una certa parità in determinate posizioni". Ma la fornitura di armi non dovrà fermarsi: l'Ucraina ne dovrebbe avere di più in futuro per ribaltare la bilancia a suo favore "in modo da avere la capacità di porre fine a questa guerra il prima possibile".
Intanto, continua sul fronte l'offensiva dei russi in Donbass anche se non mancano le difficoltà. "Alle prese con una carenza di soldati, i decisori (militari) russi devono risolvere un dilemma: schierare le riserve nel Donbass o parare i contrattacchi ucraini nel settore sud-occidentale di Kherson", si legge nell'ultimo report dell'intelligence britannica sulla guerra in Ucraina. "Sin dall'inizio dell'invasione la Russia si è sforzata di mantenere una valida forza offensiva ed è probabile che questa difficoltà diventi sempre più grande", si legge ancora.