Zelensky ammette che la situazione nel Donbass è difficile: “Ma sarà di nuovo ucraino”
“Il Donbass sarà ucraino”. Ne è sicuro il presidente Volodymyr Zelensky, che nel suo ultimo discorso video ha ammesso che la situazione nella regione orientale del Paese è molto difficile – i russi hanno intensificato l’offensiva e rivendicato conquiste – ma ha anche assicurato che gli ucraini riusciranno a riconquistarla. “La Russia non dovrebbe pensare che terrà sotto il loro controllo le città di Lyman o Sievierodonetsk poiché alla fine torneranno in Ucraina”, ha detto Zelensky.
Zelensky: "Ricostruiremo ogni comunità"
Per questo – ha continuato – “dobbiamo aumentare la nostra difesa, aumentare la nostra resistenza e il Donbass sarà di nuovo ucraino. Anche se la Russia porterà tutte le sofferenze e la rovina nel Donbass, ricostruiremo ogni città, ogni comunità”. Gli occupanti russi – dice Zelensky – “stanno cercando di raggiungere in almeno 100 giorni di guerra gli obiettivi che speravano di raggiungere nei primi giorni dopo il 24 febbraio” e quindi hanno concentrato il massimo delle artiglieria e delle riserve nel Donbass.
La denuncia di Zelensky sulle sanzioni alla Russia
Nelle ultime ore il presidente ucraino è tornato a parlare anche delle sanzioni imposte alla Russia di Putin. Secondo Zelensky, intanto, la Russia sta aggirando la maggior parte delle sanzioni imposte dalla comunità internazionale in seguito all'invasione dell'Ucraina in quando manca una posizione globale condivisa. “Sfortunatamente non stiamo vedendo che le sanzioni hanno esercitato molta pressione sulla Russia”, le parole del presidente ucraino. In un videomessaggio rivolto studenti della Stanford University in California, Zelensky ha esortato i leader mondiali a imporre sanzioni a Mosca dicendo che è "l'arma giusta contro la Russia".