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Zanzibar, sacerdote italiano attaccato con acido

Continuano gli agguati con sostanze corrosive gettate sul volto delle vittime. Tra le ipotesi quella di un aggressione di un gruppo separatista che vorrebbe introdurre la legge islamica a Zanzibar.
A cura di Redazione
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A a Stone Town, la capitale dell'isola di Zanzibar, in Tanzania, un sacerdote cattolico è stato attaccato con l'acido sul volto. L'agguato sarebbe avvenuto da parte di un gruppo di uomini che hanno prima aggredito l'uomo e poi l'hanno ferito con la sostanza corrosiva. Il sacerdote, che si trova ricoverato nell'ospedale Mnazi Mmoja, ha riportato lesioni al volto, alle braccia, al petto. Non è la prima volta che accadono vicende simili: poco più di un mese stessa sorte per due giovani britanniche 18enni che facevano volontariato in una scuola, vittime di un attacco simile. . Nel novembre scorso attaccato con l'acido anche un leader musulmano, Sheikh Suleiman Soraga; e molti hanno intravisto dietro l'aggressione l'opera di un gruppo separatista, Uamsho, Risveglio, che vuole rompere l'unione con la Tanzania, che ha un governo laico, per instaurare a Zanzibar la ‘sharia', la legge islamica.

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