Yemen, ucciso in un raid USA il capo di Al Quaeda Nasser al-Wahayshi
Dopo aver ucciso in Libia Mokhtar Belmokhtar, uno dei capi di Al Qaeda nel Maghreb Islamico (Aqim), gli Stati Uniti hanno "bissato" eliminando in Yemen il leader dell'organizzazione islamica nella penisola araba (Aqap), Nasser al-Wahayshi, considerato il "vice" e "principe ereditario" dello sceicco Ayman al Zawahri, erede di Osama bin Laden. La notizia della sua uccisione è stata confermata dall'organizzazione terroristica, mentre da parte del Pentagono si continua ad essere prudenti. Alcune fonti, infatti, negano che recentemente gli Stati Uniti abbiamo compiuto degli attacchi aerei in Yemen.
La notizia dell'uccisione di Nasser al-Wahayshi è stata diffusa da alcuni funzionari della sicurezza yemeniti, che hanno dichiarato alla CNN che i raid sono stati effettuati con dei droni nell'area di Hasdramount, una zona molto remota del paese. La conferma del "martirio" del leader di Al Quaeda sarebbe arrivata anche via twitter da miliziani di Aqap, che hanno comunicato che al suo posto è stato nominato un altro comandante militare, Qasm al-Rimi, conosciuto col nome di battaglia Abu Hureira al-Sanaani.
Nel corso di un raduno di estremisti islamici lo scorso anno al-Wahayshi sfidò gli Stati Uniti ribadendo la necessità di combattere, con armi in pugno, contro "la croce, l'America che porta la croce". Mentre parlava, dietro il leader jihadista sfilavano le immagini dell'11 settembre del 2001 e quelle dei campi di addestramento di Al-Quaeda. Il "curriculum" di al-Wuhayshi era effettivamente di tutto rispetto: da anni gli USA avevano messo su di lui una taglia di 10 milioni di dollari. L'uomo è stato segretario di Bin Laden, ha combattuto in Afghanistan ed è poi fuggito in Iran, dove è stato arrestato e catturato allo Yemen, che lo ha recluso in una cella di massima sicurezza da cui il miliziano è riuscito ad evadere nel 2009.
