Yemen: Saleh non si dimette e l’Ambasciata invita gli Italiani a lasciare il Paese
Mentre in Libia Gheddafi si dà alla fuga, ancora un altro Paese arabo è sconvolto da questo violento clima insurrezionale che si è ormai impadronito del Nord Africa. Nelle scorse settimane abbiamo visto lo Yemen contagiato dalla febbre rivoluzionaria dei suoi Stati vicini, rivoltarsi contro il regime di Saleh e ora la lotta per la libertà portata avanti dalla popolazione yemenita si fa sempre più cruenta.
Il presidente dello Yemen, Ali Abdallah Saleh ha dichiarato che non ha intenzione di dimettersi nonostante le proteste popolari e che lascerà eventualmente il governo del Paese solo dopo nuove elezioni. E ancora oggi, la capitale dello Yemen Sana'a è stato teatro degli ennesimi scontri tra forze dell'ordine e i manifestanti, che invocano le dimissioni del leader yemenita, il cui regime dura da ben 32 anni, mentre nella città di Aden, nella parte meridionale del Paese la polizia ha sparato contro il corteo di protesta, uccidendo un uomo. Altre cinque persone sono invece rimaste ferite e si trovano ora in ospedale.
Considerando i violenti scontri degli ultimi giorni in Yemen, l'Ambasciata italiana invita i connazionali residenti nel Paese nord africano a tornare in Italia. Inoltre si consiglia di adottare la massima prudenza in tutto il Paese, cercando di evitare i luoghi in cui sono previste le manifestazioni e le assemblee politiche. Inoltre si consiglia di non frequentare i luoghi affollati e di evitare per quanto più è possibile gli spostamenti all'interno delle stesse città. Nel caso in cui è necessario effettuare degli spostamenti all'interno dell0 Yemen, si consiglia di ricorrere ai voli aerei, limitando i trasferimenti via terra. Infine, l'Ambasciata invita a diffidare dalle offerte di viaggio che presentano una situazione dello Yemen dissimile da quella attuale (fonte Ansa).