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Yemen: le milizie tribali conquistano Taiz

In Yemen le milizie tribali sono riuscite a impossessarsi della città di Taiz. Intanto sia le opposizioni yemenite sia la Comunità internazionale continuano a chiedere una transizione democratica.
A cura di Alfonso Biondi
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Ribelli yemeniti

Taiz, secondo città più importante dello Yemen, passa in mano ai ribelli. Nei violenti scontri di oggi le truppe del presidente Ali Abdallah Saleh hanno avuto la peggio contro le milizie tribali che, al momento, hanno in pugno la città. La notizia è stata diffusa dallo sceicco Hammoud Said al-Mekhlafi, capo del consiglio tribale di Taiz. La vittoria delle forze anti regime è scaturita dopo una feroce lotta iniziata nella notte e che, per ora, ha portato alla morte 15 persone. Gli scontri avrebbero riguardato anche la provincia meridionale di Abyan dove, secondo l'emittente al Arabyia, "uomini armati hanno ucciso sette soldati".

La tensione nel Paese è altissima e tutti, tranne chi è al governo, si augurano una transizione politica. Le forze d'opposizione yemenite hanno proposto al vicepresidente Abdu-Rabbu Mansour Hadi- attuale reggente del Paese mentre Saleh è in Arabia Saudita per curarsi– una transizione guidata da una coalizione delle opposizioni. Hadi avrebbe subito bollato la proposta come "ridicola", rivelando che il Presidente sarebbe tornato al suo posto nel giro di pochi giorni.

Le condizioni di salute di Saleh non paiono però così buone. Secondo quanto riferito dalla Cnn, l'uomo avrebbe un polmone collassato e ustioni su 40% del corpo. Di tempo per tornare in patria, se tornerà, ce ne vorrà. Nel frattempo, nel Paese si continua a combattere.

Per una transizione democratica spinge anche la Comunità internazionale, in primis gli Stati Uniti. Oggi Hillary Clinton, segretario di Stato USA, assieme al il Ministro degli Esteri Alain Juppè  ha ribadito la necessità che Saleh lasci il potere. La Clinton, in particolare, s'è detta d'accordo con la proposta del Consiglio di Cooperazione dei Paesi del Golfo che prevede che Saleh lasci il potere ad un amministrazione ad interim entro 30 giorni in cambio dell'immunità per la sua persona. "Una transizione immediata è negli interessi del popolo" aveva detto ieri il portavoce del presidente Obama, Jay Carney.

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