Yemen, governatore di Aden muore in un’esplosione, l’Isis rivendica l’attentato
Jaafar Mohamed Saad, governatore di Aden, nello Yemen, è morto oggi in un'esplosione assieme a alcune guardie del corpo. Lo hanno reso noto funzionari della sicurezza. Secondo le prime ricostruzioni, l'auto su cui viaggiava Saad per recarsi al lavoro è stata colpita da una granata nel quartiere residenziale di Tawahi.
Successivamente lo Stato islamico ha rivendicato l'attacco, con un comunicato diramato sui social network. Il gruppo ha detto di aver fatto saltare in aria un'auto parcheggiata imbottita di esplosivo all'arrivo del convoglio del governatore Jaafar Mohammed Saad nel distretto ovest di Aden.
Il gruppo jihadista responsabile dell'uccisione del governatore – definito "un tiranno" – avrebbe avvertito i "leader degli infedeli" nello Yemen di essere in procinto di eseguire "operazioni per tagliare le loro teste marce". L'autenticità della rivendicazione, però, non è ancora stata verificata.
Sabato il ministero degli Esteri yemenita ha annunciato che il prossimo 15 dicembre si terranno i colloqui di pace promossi dall’Onu per con l'obiettivo di mettere fine a otto mesi di guerra civile tra le milizie sciite Houthi e il governo. Il gruppo dello Stato islamico ha stabilito la sua presenza nello Yemen dopo lo scoppio della guerra. All'inizio di quest'anno, Aden era stata riconquistata dalle truppe governative, appoggiate anche militarmente da una coalizione guidata dall'Arabia Saudita. Secondo la Bbc, l'uccisione del governatore è "un duro colpo per gli sforzi sauditi di ristabilire Aden come base sicura per il governo": Saad costituiva una "figura significativa, non solo come capo amministrativo di Aden, ma anche per il ruolo svolto nel portare i ribelli Houthi fuori dalla città, all'inizio di quest'anno". Recentemente d Aden erano stati uccisi il presidente della Corte d’appello per la sicurezza dello Stato, Mohsen Eluan, e una guardia del corpo.
