Xi Jinping rieletto presidente cinese: è il leader più potente dai tempi di Mao
Xi Jinping è stato eletto, per il terzo mandato consecutivo, presidente della Repubblica Popolare Cinese. L'elezione è avvenuta nel corso della terza sessione plenaria della quattordicesima Assemblea Nazionale del Popolo, l'organo legislativo del Parlamento cinese, in corso nella Grande Sala del Popolo su piazza Tiananmen.
Il Presidente si riconferma anche al vertice delle Forze Armate, con la rielezione come presidente della Commissione Militare Centrale. A ottobre scorso è stato rieletto segretario generale del Partito Comunista Cinese. A 69 anni, Xi ha superato l'età pensionabile informale di 68 anni e potrebbe essere in grado di governare per tutta la vita.
La rielezione di Xi appariva scontata perché non ha avuto nessun rivale credibile, non a caso ha ottenuto 2.952 voti favorevoli e nessuno contrario. Xi ha rotto definitivamente il vincolo del doppio mandato presidenziale, già abolito nel 2018 con una mossa che ha spianato la strada per una sua leadership a tempo indeterminato, confermando l'attuale leader del Partito Comunista Cinese come il leader più potente dai tempi di Mao Zedong. La rielezione di Xi inoltre arriva in una fase storica in cui la Cina si sta affermando come superpotenza globale non solo economica ma anche politica, in grado di confrontarsi in condizioni di parità con gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali.
La rielezione di Xi alla guida della Repubblica Popolare era – secondo gli analisti – una conclusione scontata per un leader che ha messo da parte potenziali rivali e riempito i quadri più importanti del Partito Comunista di suoi fedelissimi. "Quello che stiamo iniziando a vedere è una sorta di indebolimento di molte delle regole, sia formali che informali, che sono state messe in atto per portare i suoi alleati ai posti più alti", dice James Gethyn Evans, esperto di storia e politica cinese presso il Fairbank Center for Chinese Studies dell'Università di Harvard.
Il presidente russo Vladimir Putin è stato uno dei primi leader, insieme al nordcoreano Kim Jong-un, a inviare un messaggio di congratulazioni a Xi per il suo terzo mandato. Putin ha detto al presidente cinese che non vede l'ora di sviluppare ulteriormente la "relazione globale e l'alleanza strategica tra i nostri due Stati".