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Covid 19

Wuhan, completato l’ospedale dei record per curare il Coronavirus: costruito in 10 giorni

È stato terminato in meno di 10 giorni l’ospedale Huoshenshan a Wuhan, realizzato per la cura dei pazienti contagiati dal Coronavirus 2019-nCoV. Si tratta di una struttura temporanea, come quella costruita a Pechino ai tempi della Sars, e da domani, lunedì 3 febbraio, comincerà ad ospitare i primi pazienti. Intanto, proseguono i lavori del secondo ospedale, quello di Leishenshan, che sarà pronto tra pochi giorni.
A cura di Ida Artiaco
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Lo avevano promesso e ci sono riusciti. È stato completato in tempi record uno dei due ospedali speciali di Wuhan, la città-focolaio dell'epidemia da Coronavirus 2019-nCoV. Gli oltre quattromila operai impegnati nelle operazioni di costruzione hanno infatti consegnato nelle scorse la struttura di Huoshenshan, che comincerà già da domani, lunedì 3 febbraio, ad ospitare i primi pazienti, per un totale di mille. Il tutto in soli 10 giorni, così come hanno testimoniato le immagini in time-lapse diffuse dai media locali. Le operazioni erano infatti cominciate a ritmi serratissimi soltanto lo scorso 24 gennaio. L'obiettivo era quello di creare una soluzione simile a quella adottata a Pechino durante l'epidemia della Sars nel 2002, quando nacque un centro medico temporaneo, composto da prefabbricati, nella periferia nord della città proprio per i contagiati dal virus.

Intanto, proseguono anche i lavori per la costruzione di un altro nuovo ospedale per la cura degli infettati da Coronavirus, il Leishenshan, che si prevede sarà pronto già entro il 6 febbraio prossimo. Stando a quanto riferito dalle autorità, la struttura sarà grande 60mila metri quadrati e potrà ospitare oltre duemila medici e 1600 posti letto. Gli operai hanno ricevuto un compenso di 1200 yuan al giorno, pari a 156 euro, equivalente al triplo della diaria normale. Intanto, cresce ancora il numero dei decessi legati alla infezione: sono 304 i morti, tra cui si registra quello di un cittadino filippino di 44 anni, che rappresenta il primo decesso fuori dai confini della Cina. Ma la situazione più difficile si segnala ancora a Wuhan, dove nelle ultime ore ci sono stati altri duemila contagi, che così raggiungono in totale quota 14mila.

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