WikiLeaks: Assange perde il ricorso, potrebbe essere estradato in Svezia dove è accusato di stupro [DIRETTA TWITTER]

L’Alta Corte di Londra si è pronunciata in merito all’accusa di stupro mossa nei confronti di Julian Assange, fondatore di Wikileaks. L’australiano ha perso il ricorso contro l’estradizione in Svezia, accusato, appunto di aver violentato due donne nel paese scandinavo. Assange è stato arrestato lo scorso dicembre a Londra, dopo che Stoccolma emise un mandato di cattura europeo nei suoi confronti. L'uomo tutt’oggi si dichiara innocente, sostenendo che le donne che l’hanno accusato di violenza sessuale erano consenzienti nei momenti di intimità.

Al momento è agli arresti domiciliari presso l'abitazione di un amico. I legali di Assange hanno quattordici giorni di tempo per presentare ricorso alla Corte suprema, la quale, se accettasse il ricorso del quarantenne australiano, gli permetterebbe di restare in Inghilterra, sotto libertà vigilata. Se gli avvocati del creatore di Wikileaks non presenteranno ricorso, invece, Assange rischierebbe l’estradizione in Svezia, entro un massimo di dieci giorni. L’ultima apparizione in pubblico di Assange è avvenuta il 20 ottobre a Londra, dove si è unito alla manifestazione degli Indignados. Nell’occasione, Assange ha preso parola e, a tutti gli aderenti, ha sottolineato l’importanza della ribellione verso un sistema bancario, responsabile della crisi in cui versano tanti paesi del mondo.

Centinaia di persone hanno atteso l’arrivo di Assange fuori dal tribunale. Tanti gli striscioni a favore dell’hacker australiano, tra cui “Liberate Assange. Liberate Manning”. Quest’ultimo, infatti, è il soldato accusato di aver fornito ad Assange i cablogrammi, che gli sono costati la libertà. Al militare, infatti, da quando è detenuto, non gli è stato concesso di vedere né i suoi familiari, né il suo legale. Di recente, il fondatore di Wikileaks ha posto attenzione anche sulla grave situazione economica in cui versa la fondazione da lui creata: infatti, sarebbe rimasto poco denaro nelle casse di Wikileaks, a causa del blocco imposto dai principali circuiti internazionali di credito. Per queste ragioni, Wikileaks è a corto di fondi e tale situazione ha costretto Assange e i suoi collaboratori a sospendere diverse pubblicazioni e a non portare avanti il lavoro di diffusione di dati ed informazioni.

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