video suggerito
video suggerito

“We are the 53%”: la risposta a Occupy Wall Street

“Quelli come noi che pagano per voi che vi lamentate di tutto questo…o quello…o di qualsiasi altra cosa”: la voce del 53% degli americani che non si riconosce nel 99%.
A cura di Susanna Picone
80 CONDIVISIONI
53 home

In questi giorni abbiamo imparato a conoscere, tra siti web, social network, manifestazioni e “indignazioni” varie, quel 99% di cittadini che si è contrapposto (e continua a farlo) all’1% della popolazione mondiale che, a differenza dei primi, detiene la ricchezza.

Un 99% di persone che aggiunto all’1% restante non dà vita però a un “totale” della popolazione.

noi siamo il 53 per cento
"Part-time a scuola per 10 anni, ora ho un buon lavoro" – Un lavoratore del 53%

Questo perché, negli ultimi giorni, sta venendo fuori un’altra categoria di cittadini che si autodefinisce come il 53% della popolazione: si tratta, semplicemente, di tutti quelli che dichiarano di vivere una vita “normale”, di lavoro, di tasse da pagare, di figli da crescere e da mandare a scuola, di spese per la sanità da sostenere.

noi siamo il 53 per cento
"Mi sono laureata a pieni voti ed ora ho tre lavori" – Una studentessa del 53%

Non sono ricchi, non si presentano come una categoria privilegiata (anzi, il più delle volte sono coloro che dicono di essere arrivati in America senza niente, magari figli di emigranti e che grazie al loro lavoro hanno raggiunto una posizione sociale), sono solo coloro che hanno “usato le loro mani per realizzare il bellissimo sogno americano”. Sono i cittadini americani “responsabili e produttivi”. Sono quelli che, se i genitori non avevano i soldi per mandarli a scuola, hanno lavorato per poi garantirsi un’educazione, anche se talvolta part-time e per un numero di anni maggiore rispetto ai “privilegiati”.

Il 53% dei cittadini americani sono quelli che pagano, in silenzio, le tasse e che, forse proprio per questo, vogliono alzare la voce per non essere coinvolti in quel 99% che, invece, “si lamenta”.

Il 53% non può ritrovarsi negli slogan di Occupy Wall Street perché sa bene cosa voglia dire lavorare senza ottenere risultati ma nello stesso tempo sa che solo perseverando si possono ottenere quei risultati sperati. Questo perché nel 53% dei nuovi indignati ci sono quelli che hanno studiato per poi aspettare un lavoro che per alcuni è arrivato presto piuttosto che per altri che però hanno imparato ad aspettare, quelli che hanno costruito una famiglia e che ringraziano chi gli ha dato la possibilità di comprare una casa, una macchina, o addirittura, per alcuni, una bicicletta o un cane.

noi siamo il 53 per cento
"Sono cresciuto in povertà e ho lavorato duro. Perché dovrei pagare per la tua pigrizia?" – Un lavoratore del 53%

Tra il 53% della popolazione ci sono quelli che talvolta lavorano anche 80 ore a settimana, che non hanno mai avuto due giorni consecutivi liberi dal lavoro in dieci anni, quelli che mai hanno chiesto un aiuto al Governo e che perciò si chiedono: “Perché dovremmo pagare per la vostra pigrizia?”.

noi siamo il 53 per cento
"Ho 19 anni e lavoro per 40 ore a settimana per finanziare i miei studi" – Uno studente del 53%

Sono quelli che dicono di vivere una vita semplice ma piena e che soprattutto ringraziano per quella vita che hanno saputo costruirsi. Per questi motivi e tanti altri che possiamo leggere sulla loro pagina web il 53% degli americani continuerà a indignarsi per l’indignazione del 99%.

80 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views