Vuole violentare una donna, ma sbaglia bicchiere e ingerisce sonnifero: arrestato e condannato
Ha finito per ingerire il sonnifero che voleva usare sulla sua vittima dopo che quest'ultima ne ha intuito le intenzione e ha scambiato i loro drink. Kevin Knox, 33enne inglese, aveva violentato la donna mesi prima mentre giaceva sul letto incapace di respingerlo dopo che lui le aveva aggiunto droga nel suo bicchiere.
Ma questa volta la ragazza si è fatta trovare pronta e ha così permesso di far arrestare il suo aggressore poi condannato a 12 anni. Come racconta Metro.co.uk, aveva incontrato Knox su un sito web di escort e lui ha detto che avrebbe "pagato £ 1.750 per fare sesso con lei".
Come spiegato dal procuratore Gareth Roberts, si è recato nell'appartamento della donna nell'agosto dello scorso anno "con l'intenzione di fare sesso, che le piacesse o no e che fosse in grado di pagare o no". Le ha messo un sonnifero nella bevanda, lasciandola intontita e rendendola incapace di muoversi. Poi l'ha violentata nel suo stesso letto.
Due mesi dopo, ha usato un un numero diverso spacciandosi per tale ‘Danny', ma la donna lo ha subito riconosciuto e ha preso in mano la situazione. Dopo che l'uomo ha versato da bere entrambi, ha approfittato di un momento di distrazione del 33enne per scambiare i bicchieri. "Per una strana svolta degli eventi, ha finito essenzialmente per drogarsi da solo” ha aggiunto Roberts.
Quando i farmaci hanno cominciato a fare effetto, la donna lo ha portato ad una stazione di servizio lasciandolo lì. Knox però è riuscito a tornare all'appartamento, facendo irruzione da una finestra, e ha preso un coltello dalla cucina. Ma gli effetti della droga si sono rivelati troppo forti: la polizia lo ha trovato mentre vagava senza meta in un'area comune. È stato arrestato e nel suo corpo è stata trovata la stessa sostanza che era stata scoperta nel corpo della sua vittima dopo il suo primo attacco.
Il 33enne ha quattro precedenti condanne per otto reati compreso il furto con scasso. Nel 2016 era stato sottoposto a un ordine di restrizioni per sfruttamento sessuale nei confronti di minorenni e e per interessi sessuali inappropriati.