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“Vostro onore la cam è accesa”, il processo in videoconferenza finisce male: la giudice è in mutande

Protagonista della scena, registrata da qualcuno e poi pubblicata sui social, è la giudice colombiana Vivian Polania, ora sospesa dal suo incarico dopo la denuncia di uno degli avvocati che partecipava all’udienza.
A cura di Antonio Palma
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Una udienza preliminare di un delicato processo, che doveva decidere se rilasciare su cauzione un sospetto terrorista, è finita male ma non per l'imputato ma bensì per la giudice. Mentre era in corso la seduta organizzata in videoconferenza, infatti, la giudice è apparsa in camera sua, sul letto, mentre fumava ed era in mutande, in apparente stato confusionale.

Protagonista della scena, registrata da qualcuno e poi pubblicata sui social, è la giudice colombiana Vivian Polania, ora sospesa dal suo incarico dopo la denuncia di uno degli avvocati che partecipava all'udienza.

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Un comportamento, quello della giudice colombiana, che infatti è stato giudicato scorretto e fortemente lesivo della categoria da una commissione etica di suoi colleghi che le ha interdetto la professione per alcuni mesi, fino a febbraio 2023, con sospensione senza stipendio.

Nel videoclip incriminato, che dura poche decine di secondi,  si vede la giudice di Cucuta sul letto vestita solo con un top e le mutande mentre fuma una sigaretta e parla in apertura  dell'udienza. Vivian Polania sembra biascicare qualche parola prima che qualcuno le dice: "Vostro onore la camera è accesa".

Subito dopo la cam è stata spenta e il processo è stato  sospeso per oltre un'ora ma un avvocato ha presentato una denuncia formale che ha poi scatenato all'indagine.

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Annunciando la sua decisione di sospensione, la Commissione nazionale disciplinare dei giudici della Colombia ha dichiarato in una sentenza che "È dovere di questa commissione evitare il ripetersi di questi  comportamenti del giudice per la posizione che ricopre e il disprezzo che ha mostrato con i suoi colleghi, con l'accusa e la difesa".

"Non troviamo alcuna giustificazione per il fatto che il giudice si sia presentato in condizioni così deplorevoli quando aveva tutti i comfort necessari per preparare all'udienza pubblica in modo appropriato e con il rispetto che tale udienza meritava" hanno aggiunto dalla Commissione.

Dopo la sospensione, la giudice, che era già nel mirino dei colleghi per alcuni suoi canali social dove si mostrava in abiti succinti, si è difesa parlando di complotto contro di lei e di un malore durante l'udienza.

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Vivian Polania ha sostenuto  che era a letto durante l'udienza perché aveva la pressione bassa e un attacco di ansia. Parlando con una stazione radio locale dell'incidente, la signora Polania ha sostenuto infatti che il videoclip che è circolato online è fuorviante, poiché lei si era sdraiata solo perché stava soffrendo di un attacco di ansia durante il procedimento.

La giudice ha anche affermato durante l'intervista di essere stata per anni vittima di bullismo da parte di colleghi magistrati a causa del suo comportamento online, aggiungendo che quelle persone le avrebbero detto che se non cambiava atteggiamento, avrebbero aperto un indagine disciplinare si di lei.

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