video suggerito
video suggerito

Riarmo Europa, Von Der Leyen presenta il piano RearmEu per la difesa: “Il tempo delle illusioni è finito”

La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha presentato il piano RearmEU per affrontare le sfide della sicurezza globale, mobilitando fino a 800 miliardi di euro per rafforzare la difesa comune dell’Unione Europea. Il piano prevede l’uso di fondi di coesione e nuovi strumenti finanziari per stimolare l’industria della difesa e rafforzare la competitività europea: “La Russia sta superando il nostro complesso militare”.
A cura di Francesca Moriero
31 CONDIVISIONI
Immagine

La presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, ha recentemente sottolineato l'urgenza di rafforzare la difesa comune dell'Unione Europea, tema reso ancora più rilevante dalla crescente instabilità a livello globale. In un intervento durante la Plenaria al Parlamento Europeo, Von der Leyen ha parlato della crisi della sicurezza che sta affrontando l'Europa, chiedendo coraggio e responsabilità al fine di costruire una difesa più solida e unita. Parole che hanno evidenziato l'importanza di un nuovo piano, il RearmEU, destinato a mobilitare più risorse per rafforzare la capacità difensiva di tutto il continente. "Vogliamo tirare fuori ogni singola leva finanziaria che abbiamo, per rafforzare e accelerare la nostra produzione di difesa. Con il piano Rearm Europe possiamo mobilitare fino a 800 miliardi di euro", ha dichiarato la presidente della Commissione Europea.

Von Der Leyen sul riarmo Ue: "Abbiamo bisogno di un'impennata nella difesa europea"

"Il mondo è cambiato e, dopo la fine della Guerra Fredda, l'ordine di sicurezza europeo è stato scosso", ha dichiarato Von der Leyen. "Molte delle nostre illusioni vanno in frantumi", ha aggiunto, facendo riferimento alla speranza di una cooperazione pacifica con la Russia e alla fiducia nel sostegno indefinito degli Stati Uniti. Questi errori, secondo la presidente della Commissione, hanno portato a una riduzione della spesa per la difesa, che oggi si trova ben al di sotto delle necessità per contrastare le minacce attuali. "La Russia sta superando il nostro complesso militare", ha affermato, sottolineando che l'Europa deve fare di più per recuperare le differenze. "Se consideriamo la spesa militare in termini reali, il Cremlino sta spendendo più di tutta l’Europa messa insieme. La produzione europea è ancora su un ordine di grandezza inferiore. E oltre alle capacità tradizionali, la gamma di minacce che affrontiamo si sta ampliando di giorno in giorno", spiega Von der Leyen. "Il Parlamento europeo ha sostenuto per anni che l'Europa doveva fare di più. E avevate assolutamente ragione. In quest'epoca più pericolosa, l'Europa deve intensificare. E questo è l'obiettivo del piano che ho presentato ai leader la scorsa settimana. La sua logica è semplice: vogliamo utilizzare ogni singola leva finanziaria a nostra disposizione per rafforzare e accelerare la nostra produzione di difesa. Con il piano REARM Europe, possiamo mobilitare fino a 800 miliardi di euro".

Von der Leyen ha poi aggiunto: "Abbiamo bisogno di un'impennata nella difesa europea. E ne abbiamo bisogno ora. Ne abbiamo bisogno prima di tutto a causa della situazione in Ucraina. C'è l'urgente bisogno di colmare le lacune nelle forniture militari dell'Ucraina. E di fornire all'Ucraina solide garanzie di sicurezza. Ma questo momento della resa dei conti non riguarda solo l'Ucraina. Riguarda tutta l'Europa e la sicurezza dell'intero continente. Putin ha dimostrato più e più volte di essere un vicino ostile. Non ci si può fidare di lui, può solo essere scoraggiato. E sappiamo che il complesso militare della Russia sta superando il nostro".

Le parole di Alcide de Gasperi

Ursula Von der Leyen ha poi citato Alcide de Gasperi, uno dei padri fondatori dell'Europa, per ribadire l'importanza di una difesa comune come deterrente per chi minaccia l'unità europea: "Non abbiamo bisogno solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune. Non si tratta di minacciare o conquistare, ma di scoraggiare qualsiasi attacco dall'esterno, mosso dall'odio contro un'Europa unita. Questo è il compito della nostra generazione. Sono passati settant'anni, ma la nostra generazione si trova di fronte allo stesso identico compito".

Cosa prevede il piano europeo di riarmo da 800 miliardi di euro

Il piano RearmEU è destinato a mobilitare fino a 800 miliardi di euro per rafforzare la capacità difensiva europea: prevede l'uso di fondi di coesione per supportare progetti legati alla difesa, come infrastrutture e ricerca. "Gli Stati membri avranno la possibilità di reindirizzare alcuni dei loro fondi non impegnati verso progetti legati alla difesa. Potrebbe trattarsi di infrastrutture o di ricerca e sviluppo. Si tratta di una scelta volontaria. Spetterà al Parlamento e al Consiglio decidere su questa opzione aggiuntiva", ha spiegato la presidente. Von der Leyen ha poi anche sottolineato la necessità di un impegno economico diretto degli Stati membri, con l'attivazione della clausola di salvaguardia nazionale: "Questo strumento permette di mobilitare fino a 650 miliardi di euro nei prossimi quattro anni", ha detto, aggiungendo che questa mossa consentirebbe di aumentare significativamente i bilanci per la difesa, portandoli all'1,5% del PIL.

Il nuovo strumento SAFE: un passo strategico per l'industria della difesa

Un altro punto centrale del piano RearmEU riguarda il nuovo strumento finanziario SAFE (Security Action for Europe), che consentirà, secondo la presidente, di mobilitare fino a 150 miliardi di euro in prestiti destinati a investire in capacità strategiche, tra cui difesa aerea, droni, cyber-sicurezza e altri settori cruciali. "Questi prestiti dovrebbero finanziare gli acquisti presso i produttori europei, per contribuire al rilancio della nostra industria della difesa", ha spiegato Von der Leyen.

La posizione del Consiglio Europeo

Il presidente del Consiglio Europeo, Antonio Costa, ha condiviso l'approccio dell'UE, sottolineando l'importanza di costruire una deterrenza solida per proteggere il continente e rafforzare la competitività industriale e tecnologica dell'Europa: "Costruire la nostra deterrenza, rafforzare la sicurezza del nostro continente, la competitività e difesa devono andare di pari passo", ha detto Costa.

L'obiettivo del piano RearmEU, ha aggiunto, è anche quello di stimolare la crescita economica, creare posti di lavoro e rafforzare le reti economiche globali: "Il ripristino della competitività dell'Europa deve rimanere in cima alla nostra agenda", ha concluso Costa, preannunciando che il prossimo Consiglio europeo si concentrerà su questo tema, affrontando le sfide legate all'innovazione, alla produttività e agli investimenti necessari per mantenere l'Europa competitiva a livello globale.

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views