Volo MH17, per gli inquirenti Putin fornì il missile che distrusse l’aereo uccidendo 298 persone
Ci sarebbero forti indicazioni per le quali fu il presidente russo Vladimir Putin a fornire il missile che ha abbattuto il volo MH17 della Malaysia Airlines nel 2014, caduto nell'Est dell'Ucraina, provocando la morte di quasi 300 persone.
È questa la conclusione a cui sono arrivati gli investigatori internazionali nella giornata di oggi, 8 febbraio. Il Joint Investigation Team di sei Paesi che indagano sull’incidente ha infatti dichiarato in un comunicato congiunto: "Ci sono forti indicazioni che il presidente russo abbia deciso di fornire il Buk TELAR (il sistema missilistico terra-aria) ai separatisti della DPR (Repubblica Popolare di Donetsk)".
Il JIT, in una conferenza stampa tenutasi oggi all’Aja, ha dichiarato che l’indagine non ha prodotto nuovi sospetti da perseguire. Il Procuratore olandese Digna van Boetzelaer ha annunciato alla Corte internazionale di giustizia la fine delle indagini, sottolineando anche che "non vi è alcun suggerimento che Putin abbia ordinato l'abbattimento dell'aereo".
Il Boeing 777 stava volando dalla capitale olandese a Kuala Lumpur quando è stato colpito da un missile terra-aria di fabbricazione russa nel luglio 2014 nel bel mezzo del conflitto tra ribelli filo-russi e forze ucraine nella regione del Donbass.
La Russia, che nega il suo coinvolgimento nell'incidente, aveva il "controllo complessivo" della Repubblica popolare di Donetsk nel luglio del 2014, quindi anche della zona in cui è stato lanciato il Buk. In una telefonata intercettata, militari russi hanno detto che la decisione di fornire supporto militare ai filorussi era "nelle mani del Presidente".
"Vi sono informazioni concrete secondo cui la richiesta dei separatisti è stata presentata al Presidente e che la loro richiesta ha ricevuto risposta positiva", hanno aggiunto gli inquirenti precisando tuttavia di non sapere se la richiesta "menzionasse esplicitamente" il Buk. "Anche se parliamo di decise indicazioni, il livello alto di prove complete e conclusive non è stato raggiunto", hanno ammesso.