Voleva tentare il record di scalatore più anziano del mondo: 85enne muore sull’Everest
È morto facendo quello che più gli piaceva e per cui viveva. Min Bahadur Sherchan, 85enne di origine nepalese, è deceduto, per cause ancora da stabilire, mentre preparava la scalata dell'Everest in un campo base della montagna più alta del mondo. Ad annunciarlo, è stato il ministro del Turismo del Paese dell'Asia meridionale, come riporta il quotidiano locale Himalayan Times. Il suo obiettivo era quello di entrare nel Guinness dei Primati come scalatore più anziano del pianeta, ma purtroppo non ce l'ha fatta per un soffio. Nato nel 1931 a Myagdi, aveva già raggiunto la vetta di 8.848 metri nel 2008 all'età di 76 anni, ma non voleva fermarsi e raggiungere un nuovo record.
"Il mio obiettivo – aveva detto l'85enne soltanto lo scorso febbraio, annunciando l'ennesima prova – non è di infrangere il record di chicchessia, non si tratta di una competizione personale tra singoli individui. Mi auguro solo di battere la mia personale performance". La morte di Sherchan arriva ad una sola settimana di distanza da quella dello svizzero Ueli Steck, il cui corpo è stato recuperato lo scorso 30 aprile a pezzi dai soccorritori sempre sull'Everest. Sarebbero circa 750 le persone che proveranno a raggiungere la cima del monte quest'anno, a cominciare dalla fine del mese quando verrà inaugurata la "stagione degli scalatori". Prima di cimentarsi nell'impresa, devono però abituare l'organismo alle condizioni estreme dell'altitudine percorrendo i tragitti fra un campo e l'altro, ma non tutti vi riescono a sopravvivere.